Autore Redazione
venerdì
10 Ottobre 2025
10:51
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Politica - Alessandria

Giornata della salute mentale, assessora Cazzulo: “Offriamo un ascolto attento e costante”

Giornata della salute mentale, assessora Cazzulo: “Offriamo un ascolto attento e costante”

ALESSANDRIA – La riflessione dell’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Alessandria, Roberta Cazzulo, in occasione del 10 ottobre, Giornata mondiale della salute mentale, dedicata quest’anno al tema dell’accesso equo alle cure e alla prevenzione precoce.

Secondo il nuovo report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, quasi una persona su sette nel mondo, oltre 1,1 miliardi di individui, convive con un disturbo mentale. Depressione, ansia e disturbi da stress post-traumatico restano le diagnosi più diffuse, ma cresce anche la prevalenza di disturbi bipolari, psicotici e comportamentali. Dietro i numeri si nasconde un impatto sociale e sanitario profondo. I disturbi mentali rappresentano una delle principali cause di disabilità nel mondo e pesano per quasi il 15% sul carico globale di malattia. Colpiscono in modo trasversale età, genere e condizione economica, ma con una maggiore incidenza nelle aree più vulnerabili e nei Paesi a basso reddito.

L’Oms stima che:

  • 359 milioni di persone convivono con un disturbo d’ansia, tra cui 72 milioni di bambini e adolescenti
  • 280 milioni di persone soffrono di depressione, con un rischio di suicidio fino a 20 volte superiore rispetto alla popolazione generale
  • 37 milioni di persone sono affetti da disturbo bipolare
  • 23 milioni di persone convivono con la schizofrenia

Nel complesso, si tratta di una “pandemia silenziosa” che continua a crescere, aggravata dalle crisi sociali, dalle guerre e dagli effetti psicologici del cambiamento climatico. Particolarmente preoccupante è la diffusione dei disturbi mentali tra bambini e adolescenti. Le difficoltà relazionali, l’esposizione ai social media e l’aumento delle situazioni di disagio familiare hanno contribuito a un incremento di ansia, depressione e disturbi alimentari nelle fasce più giovani.

Nel 2021, secondo l’Oms, quasi 3.4 milioni di bambini e adolescenti hanno sofferto di disturbi alimentari come anoressia e bulimia, con un rischio crescente di suicidio o abuso di sostanze. Nonostante esistano trattamenti efficaci – dalla psicoterapia ai farmaci, dalla riabilitazione psicosociale agli interventi comunitari – la maggior parte delle persone non vi accede. Solo il 29% delle persone con psicosi e un terzo di chi soffre di depressione riceve assistenza formale. Nella maggior parte dei Paesi a basso reddito, la spesa per la salute mentale non supera il 2% dei fondi sanitari totali. Inoltre, persiste un forte pregiudizio culturale: molti pazienti subiscono emarginazione, isolamento o violazioni dei diritti umani, come il ricovero forzato o la privazione delle libertà individuali.

Nel 2024, oltre 16 milioni di italiani lamentano disturbi psicologici di media e grave entità, con un incremento del 6% rispetto al 2022. Ansia e depressione si confermano tra le problematiche più diffuse, colpendo in particolare donne e giovani (ANSA, 2024). Occorre stimolare una riflessione collettiva sull’importanza della tutela e della salvaguardia del benessere mentale attraverso la creazione e il rafforzamento di reti di collaborazione sul territorio, dimostrando la potenza delle relazioni, coinvolgendo l’università, gli operatori sanitari, gli istituti scolastici, le famiglie e tutta la comunità. Tali sinergie sono fondamentali per costruire una comunità più sana e inclusiva. I pazienti vanno ascoltati e accompagnati. È inoltre fondamentale riconoscere che la salute mentale si interseca con vari aspetti della vita, tra cui l’istruzione, l’occupazione, l’alloggio e la partecipazione sociale. Il benessere mentale di una persona influisce sulla sua capacità di esercitare altri diritti, come il diritto all’istruzione e il diritto al lavoro. Quando la salute mentale è protetta, gli individui sono meglio equipaggiati per impegnarsi in modo significativo nella società, per affrontare le sfide della vita e costruire relazioni significative. Ognuno di noi ha una battaglia invisibile da combattere. Sosteniamo chi ha bisogno di noi, offriamo, quindi un ascolto attento e costante. Anche quest’anno ad Alessandria si celebra questa giornata attraverso un’iniziativa culturale ampia e articolata, per dare spazio certamente alla sensibilizzazione, all’informazione, alla testimonianza degli operatori e delle istituzioni, delle associazioni, delle famiglie”. 

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