Autore Redazione
domenica
26 Ottobre 2025
07:54
Condividi
Cronaca - Pavia

Pavia punta a diventare polo nazionale per la ricerca subacquea con il progetto Blue Deep-Tech

Pavia punta a diventare polo nazionale per la ricerca subacquea con il progetto Blue Deep-Tech

PAVIA Con il convegno “Blue Deep-Tech: Tecnologia, Sicurezza e Salute nella Dimensione Subacquea”, l’Università di Pavia ha compiuto un primo passo verso la creazione di un polo nazionale di ricerca, cultura e innovazione dedicato alla dimensione subacquea.

L’evento, organizzato dal Centro di Ricerca ITIR, si è aperto con gli interventi del rettore Alessandro Reali e del presidente del centro, Stefano Denicolai, e ha visto la partecipazione del ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, insieme a rappresentanti del mondo istituzionale, accademico e industriale.

Non vogliamo solo confrontarci, ma costruire una rete di ricerca e innovazione sulla dimensione subacquea, capace di unire eccellenza scientifica, responsabilità ambientale e sviluppo tecnologico – ha spiegato Denicolai. Pavia è il luogo ideale per farlo, perché anche lontano dal mare possiamo contribuire alle sfide che riguardano sicurezza, salute e sostenibilità globale”.

La Blue Deep-Tech rappresenta una nuova frontiera dell’innovazione, dove intelligenza artificiale, sensoristica iperbarica, geologia dei fondali e medicina subacquea si integrano per ridisegnare il rapporto tra uomo e mare. Tra i relatori del convegno, Ferdinando Auricchio, Giovanni Cappa, Franco Marabelli, Alessio Sanfilippo e l’ammiraglio Luigi Sinapi, figure di riferimento nei rispettivi ambiti scientifici e militari.

Il progetto nasce con l’obiettivo di creare un ecosistema interdisciplinare tra università, imprese e istituzioni, capace di sviluppare tecnologie e competenze legate alla sicurezza e sostenibilità delle attività subacquee. Il percorso è sostenuto anche dal nuovo Disegno di Legge n. 2521 e dall’istituzione dell’Agenzia per la Sicurezza delle Attività Subacquee (Asas).

Da oltre due anni il Centro ITIR lavora a progetti dedicati al mare, grazie anche alla collaborazione con la Marina Militare siglata nel marzo 2025. Un impegno che si inserisce in un contesto globale in cui il 99% delle telecomunicazioni digitali e il 90% del traffico merci viaggiano via mare.

Foto di NEOM su Unsplash

Condividi