Autore Redazione
lunedì
3 Novembre 2025
18:22
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Tempo Libero - Provincia Alessandria

Parte da Rivalta Bormida la mostra sui “francobolli della Resistenza”. Poi il tour in altri sei Comuni della Valle Bormida

Parte da Rivalta Bormida la mostra sui “francobolli della Resistenza”. Poi il tour in altri sei Comuni della Valle Bormida

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sarà inaugurata venerdì 7 novembre a Rivalta Bormida la mostra itinerante dedicata ai “francobolli dei patrioti della Valle Bormida”, simboli di libertà e rinascita nati nella clandestinità durante gli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale.
L’esposizione, promossa dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte e dal Polo del ’900, in collaborazione con Anpi Alessandria, Anpi Torino e il Centro italiano di Filatelia della Resistenza e Storia contemporanea, sarà poi ospitata negli altri sei Comuni alessandrini coinvolti nel progetto: Castellazzo Bormida, Castelspina, Sezzadio, Castelnuovo Bormida, Strevi e Cassine.

Curata da Francesco Marzi, bibliotecario dell’Anpi, la mostra racconta la storia dei sette Comuni della Valle Bormida – Rivalta Bormida, Castellazzo Bormida, Castelspina, Sezzadio, Castelnuovo Bormida, Strevi e Cassine – che tra il 1944 e il 1945 stamparono francobolli clandestini con l’intestazione “CLN Patrioti Valle Bormida”, destinati a sostituire quelli della Repubblica Sociale Italiana una volta liberata la zona.

Stampati in una tipografia di Castelnuovo Bormida, i francobolli raffiguravano la Vittoria Alata e il Perseo del Cellini, simboli di libertà e rinascita. Il 26 aprile 1945, il CLN di Castelnuovo Bormida ne riconobbe ufficialmente la validità, dichiarando fuori corso i francobolli fascisti della RSI.

Durante la presentazione, il presidente del Polo del ’900, Alberto Sinigaglia, e il vicepresidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione, Domenico Ravetti, hanno sottolineato l’importanza storica dell’iniziativa.
Quella dei francobolli della Valle Bormida – ha detto Ravetti – è una Resistenza civile, fatta di intelligenza, cultura e speranza. Quei sette Comuni immaginarono un’Italia nuova, fondata sulla legalità e sulla libertà”.

Il sindaco di Rivalta Bormida, Claudio Pronzato, ha definito l’iniziativa “un gesto eroico e disarmato, un modo per pensare al domani quando il presente era ancora segnato dalla guerra“.
Per il presidente Anpi Alessandria, Roberto Rossi, la mostra  “restituisce valore alla Resistenza civile, fatta di parole, simboli e comunicazione clandestina“.
Anche Nino Boeti, presidente Anpi Torino, ha ricordato che “le piccole storie fanno la grande Storia” e che “i francobolli della Valle Bormida anticipavano un Paese fondato su giustizia e libertà“.

Infine, Ignazio Lavagna, presidente del Centro italiano di Filatelia della Resistenza e Storia contemporanea, ha ricordato che quei francobolli «sono un caso unico nella storia italiana: piccoli manifesti di libertà, stampati con mezzi di fortuna in un tempo in cui anche un timbro poteva costare la vita”.

La mostra sarà dunque ospitata, dopo Rivalta Bormida, a Castellazzo Bormida, Castelspina, Sezzadio, Castelnuovo Bormida, Strevi e Cassine, come un viaggio della memoria tra i luoghi che seppero trasformare la Resistenza in un gesto di cultura, ingegno e speranza.

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