Autore Redazione
mercoledì
5 Novembre 2025
06:01
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Cronaca - Pavia

Pavia, il 12,7% dei residenti ha origini straniere

Pavia, il 12,7% dei residenti ha origini straniere

PAVIA – Sono sempre di più i cittadini stranieri che vivono e lavorano in provincia di Pavia. Secondo la 9ª edizione del Dossier Idos sull’immigrazione in Lombardia, presentato a Milano in collaborazione con Cgil e Cisl, la componente di origine straniera rappresenta il 12,7% della popolazione pavese, una delle percentuali più alte dell’intera regione, dietro a Milano, Mantova e Lodi in rapporto alla popolazione. In numeri assoluti le province più multietniche sono quelle di Milano, con oltre 495 mila persone di origine straniera, Brescia (oltre 155 mila) e Bergamo (oltre 126 mila).

Complessivamente, in Lombardia si contano oltre 1,23 milioni di cittadini con origini straniere, pari al 12,3% dei residenti, con più di 600mila lavoratori attivi. Lo studio evidenzia che la “larga maggioranza” degli stranieri lavora, paga le tasse e ha una famiglia, ma continua a rimanere “ai piani bassi dell’ascensore sociale”.

Anche a Pavia, la presenza straniera è ormai strutturale e in lieve crescita (+2,3% tra 2023 e 2024).

Il presidente di Anolf Lombardia, Maurizio Bove, ha sottolineato come “l’Italia abbia un bisogno crescente di giovani e lavoratori per contrastare il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione”, ma che “la chiusura delle frontiere e la gestione inefficace degli ingressi per lavoro ostacolano l’immigrazione regolare invece di favorirla”.

Mentre l’attenzione pubblica resta concentrata sugli sbarchi – prosegue Bove – milioni di stranieri, presenza stabile e vitale nelle nostre comunità, continuano a scontare la mancanza di politiche capaci di promuovere vera inclusione e contrastare le discriminazioni”.

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