Pavia: Riesame Brescia annulla sequestri per Venditti e pm Mazza

PAVIA – Il Riesame di Brescia ha annullato i sequestri nei confronti del pm di Milano Pietro Paolo Mazza e dell’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti indagati per peculato e corruzione nell’inchiesta sul cosiddetto ‘Sistema Pavia‘.

Cellulari e pc tornano dunque nella disponibilità di Mazza, mentre per Venditti i dispositivi elettronici restano sotto sequestro perché su di lui pende un altro decreto di sequestro per il caso Garlasco.

In particolare, la terza sezione del Riesame di Brescia ha “annullato i decreti di perquisizione e di contestuale sequestro” emessi dal procuratore capo di Brescia Francesco Prete e dalla pm Claudia Moregola lo scorso 8 ottobre e “ordina la restituzione ai ricorrenti di tutti i beni sequestrati, unitamente ai dati eventualmente già estrapolati” da cellulari, computer, hard disk e altro materiale informatico.

Il sequestro era scattato su ordine della procura di Brescia, secondo cui gli indagati avrebbero beneficiato di “varie utilità (pranzi presso il ristorante Lino, vendita di auto a prezzo inferiore a quello di mercato, effettuazione gratuita di lavori di manutenzione alle auto) a fronte del compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio”, consistiti “nell’affidamento pressoché esclusivo a Esitel del noleggio degli apparati di intercettazione e nell’affidamento esclusivo a Cr Service del noleggio di autovetture in misura incongrua rispetto alle esigenze investigative e destinate ad uso privato non inerente alle attività di indagine” si legge nel provvedimento della pm Claudia Moregola.

Quello odierno è il secondo provvedimento firmato dal collegio presieduto dal giudice di Brescia Giovanni Pagliuca che accoglie il ricorso presentato dalla difesa di Venditti (avvocato Domenico Aiello). Il Tribunale del Riesame ha già annullato perché troppo generico un primo decreto di sequestro nell’indagine sul caso Garlasco che vede indagato Andrea Sempio e l’ex pm di Pavia come possibile corrotto. Stesse motivazioni che hanno portato ad annullare i sequestri per gli ex carabinieri Giuseppe Sposo e Silvio Sapone. Oggi il provvedimento sul presunto ‘sistema Pavia’ dà piena ragione alla difesa del pm Mazza (legale Massimo Dinoia) e a Venditti per il quale si attende la fissazione di un secondo Riesame per il sequestro legato al delitto di oltre 18 anni fa.