Ibl di Coniolo verso la chiusura, sindacati in allarme: “Un colpo durissimo per il territorio”

CONIOLO – Si complica la situazione della Ibl di Coniolo. Come hanno riferito i sindacati al termine dell’incontro di questo venerdì mattina con la direzione, l’azienda ha deciso di sospendere gli accordi sulle uscite volontarie incentivate, a fronte della grave situazione di crisi.

“Da quello che si è appreso solo questa mattina” – hanno spiegato Paolo Conte (Fillea Cgil), Paolo Tolu (Feneal Uil) e Felice Barelli (Filca Cisl) – “la procedura di concordato preventivo in bianco si è trasformata da una possibile continuità aziendale a una procedura per cessazione dell’attività. Tradotto in parole povere: tutti a casa”.

Secondo i sindacati, la chiusura della storica azienda rappresenta “un colpo durissimo per l’economia del territorio”. “Dal primo gennaio non sarà più così: la famiglia Bonzano, che per anni ha dichiarato di sentirsi parte del tessuto economico casalese, ha abbandonato il proprio ruolo e fugge a gambe levate” hanno aggiunto i rappresentanti. Un’altra conseguenza pesante riguarda la cassa integrazione, che non sarà più anticipata dall’azienda ma pagata direttamente dall’Inps, con il rischio di ritardi nei pagamenti per quasi tutti i lavoratori ancora in forza.

I sindacati parlano di “retromarcia improvvisa e per certi versi sospetta”, sottolineando che “alcune lavorazioni sospese a Coniolo sarebbero riprese in tempi record nello stabilimento in Ungheria”. Le organizzazioni sindacali chiedono ora che siano garantiti tutti i diritti dei lavoratori e annunciano per lunedì mattina un’assemblea in cui le maestranze, attraverso le Rsu, chiederanno un incontro urgente con il Commissario.