Il novese scosso dalla morte dell’insegnante Cristina Semino

ARQUATA SCRIVIA – È una tragedia quella che si è consumata ad Arquata Scrivia. Nel paese novese l’insegnante Cristina Semino si è spenta a soli 42 anni. Fatale, secondo le prime informazioni raccolte, il monossido di carbonio rilevato dai Vigili del Fuoco al momento dell’ingresso nell’alloggio in via Libarna, sebbene le verifiche siano tuttora in corso.

La donna si era trasferita da Vignole ad Arquata nel 2018, ha spiegato il sindaco Alberto Basso, addolorato da “una tragedia che nessuno poteva aspettarsi e profondamente dispiaciuto per l’incidente“. Un dolore condiviso anche dalla vicesindaca di Arquata Scrivia, Nicoletta Cucinella, insegnante anche lei, turbata dalla notizia che ha rapidamente sconvolto la comunità. “Era riservata, una persona molto tranquilla, a Vignole aveva lavorato nel doposcuola ma aveva anche aiutato gli adulti nei percorsi di alfabetizzazione in biblioteca. Il dolore è profondo anche per come si è consumata questa tragedia, tutta Arquata ora si stringe attorno alla famiglia e al compagno“. Cristina Semino aveva insegnato in precedenza inglese, francese e tedesco nelle scuole superiori pubbliche e nelle scuole medie di Genova e da qualche anno era all’Istituto Ciampini Boccardo di Novi, come ha raccontato il dirigente Mario Scarsi, addolorato dalla perdita di un insegnante “che dal 2022 ha svolto il suo lavoro con diligenza e riservatezza. Una notizia che ha colpito tutta la scuola“.