13 Novembre 2025
07:52
Nuovo volto per le due sale medici di oncoematologia pediatrica del San Matteo
PAVIA – Il Day hospital di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico San Matteo, diretto da Marco Zecca, ha ora due sale completamente rinnovate, più accoglienti e funzionali. Il rinnovamento è stato realizzato grazie alla donazione de La Mitica – Nazionale Ragazzi Guariti dalla Leucemia APS, che ha voluto offrire un contributo concreto al luogo simbolo del percorso di cura di molti dei suoi membri. L’intervento, del valore complessivo di 20mila euro, ha riguardato la riqualificazione delle pareti, con l’applicazione di carta da parati in fibra di vetro e boiserie déco, e il completo rinnovo degli arredi: nuove scrivanie, armadi e lettini rendono ora gli ambienti più accoglienti per i piccoli pazienti e più funzionali per il personale sanitario. “Per noi questa donazione ha un valore soprattutto umano – sottolinea il presidente de La Mitica–Nazionale Ragazzi Guariti dalla Leucemia APS. Abbiamo voluto contribuire a rendere più belli e sereni i luoghi in cui inizia e finisce il percorso di cura, perché un ambiente piacevole può davvero aiutare. Abbiamo scelto il San Matteo perché qui sono stati curati alcuni dei nostri ragazzi, e con il reparto di Oncoematologia Pediatrica si è creata negli anni un’empatia speciale. Questa è la nostra prima donazione di questo genere, e rappresenta per noi un gesto di vicinanza a chi sta lottando. Ed è solo l’inizio di un progetto che continuerà presto.” “Desidero esprimere un sentito ringraziamento a La Mitica per la sensibilità e la generosità dimostrate – dichiara Vincenzo Petronella, Direttore Generale della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo –. Interventi come questo, nati da esperienze personali di rinascita, hanno un grande valore simbolico e umano: contribuiscono a creare ambienti più accoglienti e a trasmettere ai pazienti e alle loro famiglie un messaggio concreto di speranza. La collaborazione con realtà come La Mitica rappresenta un esempio virtuoso di solidarietà che arricchisce la nostra comunità ospedaliera”.

