Autore Redazione
sabato
15 Novembre 2025
05:59
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Cronaca - Pavia

30 anni fa la scoperta dei geni anti-tumore: al San Matteo di Pavia due giornate celebrative

30 anni fa la scoperta dei geni anti-tumore: al San Matteo di Pavia due giornate celebrative

PAVIA – A trent’anni dalla scoperta dei geni BRCA1 e BRCA2, che ha rivoluzionato la medicina genetica, il Policlinico San Matteo di Pavia organizza due giornate dedicate ai progressi scientifici e culturali nella gestione del rischio oncologico ereditario. L’occasione coincide con il decimo anniversario di aBRCAdabra ETS, la prima e unica associazione nazionale che rappresenta le persone portatrici di mutazione BRCA e le loro famiglie.

Nata proprio al San Matteo, aBRCAdabra è frutto di un percorso di aggregazione iniziato online e poi cresciuto in presenza, per dare voce a persone che fino ad allora non ne avevano. Nel 2014 l’associazione – formalizzata l’anno successivo – partecipò, per la prima volta in Italia, a un congresso scientifico, portando l’esperienza reale delle donne BRCA al centro del dialogo medico. In un’epoca in cui la chirurgia preventiva era spesso fraintesa o scoraggiata, aBRCAdabra e il San Matteo hanno contribuito a cambiare prospettiva: oggi il test genetico è un’opportunità per proteggersi, la chirurgia preventiva migliora la sopravvivenza e la mutazione BRCA è divenuta il bersaglio di nuove terapie mirate che hanno modificato la prognosi delle malattie correlate.
Il San Matteo è stato pioniere in Italia, offrendo già dal 2011 – prima ancora del “caso Jolie” – la mastectomia preventiva alle donne sane portatrici di mutazione BRCA. Oggi rappresenta un modello di riferimento nazionale con la SSD “Chirurgia dei tumori eredo-familiari”, di cui è responsabile Alberta Ferrari, e un percorso multidisciplinare che integra senologia, ginecologia e oncofertilità – con la ginecologa oncologa, Chiara Cassani -, genetica, oncologia e psiconcologia, sorveglianza di pancreas, prostata e mammella maschile, configurandosi come una vera e propria BRCA Unit sul modello delle “disease unit” dei Comprehensive Cancer Center, come quello che si sta attuando al San Matteo.

La prima delle due giornate, lunedì 17 novembre al Collegio Ghislieri, sarà dedicata alla divulgazione e al confronto, con la partecipazione delle associate di aBRCAdabra da tutta Italia per un incontro aperto al pubblico, alle famiglie e ai portatori di mutazione BRCA, per la celebrazione dei 10 anni dalla nascita in Città e con i Sanitari con cui è nata. Sarà un’occasione per promuovere consapevolezza, supporto e informazione, valorizzando il ruolo centrale delle persone nella costruzione di una nuova cultura della prevenzione.

Il 18 novembre, all’Aula Golgi del San Matteo, si terrà invece il congresso scientifico rivolto a medici, biologi, psicologi, ricercatori, infermieri e professionisti sanitari. L’evento riunirà esperti multidisciplinari italiani e ospiterà un collegamento da New York con il prof. Virgilio Sacchini (MSKCC), che nel 2011 incoraggiò pubblicamente l’esperienza pavese, allora pionieristica. Queste due giornate non rappresentano solo una celebrazione di traguardi scientifici e clinici, ma anche il racconto di una trasformazione profonda: da un test temuto a un percorso di prevenzione consapevole; da una realtà marginale a un modello clinico, culturale e umano riconosciuto in tutto il Paese.

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