7 Aprile 2016
16:44
Bistefani: la settimana prossima un incontro in Regione per trovare soluzioni. Intanto 3.400 cittadini contro la chiusura
CASALE MONFERRATO – Casale non si vuole arrendere e ora sta provando tutte le strade per difendere lo stabilimento Bistefani di Villanova. Mentre sindacati e istituzioni cercano di forzare la mano per far cambiare idea al gruppo Bauli, intenzionato a spostare la produzione a Castel d’Azzano (Verona), i cittadini hanno raccolto circa 3.400 firme. Il plico (foto sotto) raccoglie le sottoscrizioni di chi si oppone alla chiusura dell’industria Bistefani. Il sindaco di Casale, Titti Palazzetti, ha ricevuto le firme giovedì pomeriggio e ora tutto il materiale sarà inviato alla Regione per dimostrare la lotta di un’intera comunità contro un’azione ritenuta non accettabile.
Anche il Presidente della Provincia, Rita Rossa, ha apprezzato l’azione dei cittadini casalesi: “è certamente un bel segnale e io spero che di questa sensibilità si facciano interpreti non solo i cittadini del casalese. È chiaro che quando chiude una azienda non soffre unicamente il comune in cui si trova l’industria ma l’intera provincia e oltre. Quindi la nostra battaglia comune deve mirare a difendere il territorio a cominciare dalla tutela del lavoro. Per questo dobbiamo incalzare Bauli a investire, perché fino a oggi ha goduto anche delle risorse del territorio in modo sicuramente significativo. Speriamo che queste firme diventino ancora di più e siano di conforto per i lavoratori“.
La battaglia però è tutt’altro che agevole, come dimostra il bilancio finale dell’incontro tra le istituzioni e la dirigenza del polo dolciario. L’amministratore delegato, Stefano Zancan, ha infatti ufficializzato la volontà della proprietà Bauli di spostare l’intera produzione. “La Provincia non ha competenze dirette nel campo del lavoro – ha spiegato Rita Rossa – ma abbiamo fatto una proposta per verificare se c’è uno spazio per mantenere a Villanova delle linee produttive, a cominciare da un investimento sull’innovazione tecnologica. L’azienda ha dato una disponibilità e quindi abbiamo sollecitato la Regione a convocare già la prossima settimana un tavolo tecnico in merito. La rivendicazione del territorio però è che l’azienda non chiuda“.
La Presidente della Provincia ha inoltre ricordato i finanziamenti di FinPiemonte ottenuti dalla Bauli con l’impegno a continuare la produzione fino al 2020. Su questo, ha spiegato il sindaco di Casale, Titti Palazzetti, “la proprietà ha replicato che quei finanziamenti non sarebbero arrivati neanche tutti e che comunque sono disponibili a restituirli, però il dott. Zancan, al nostro invito a rimanere più a lungo sul sito di Villanova, ha manifestato disponibilità“.
“Il tavolo – ha aggiunto Titti Palazzetti – è stato compatto nel chiedere alla proprietà di ripensare alla decisione di spostarsi a Verona o quantomeno allungare i tempi per favorire l’inserimento di altre attività produttive nello stabilimento di Villanova e utilizzare tutti gli incentivi possibili della Regione. Per questo abbiamo chiesto un tavolo tecnico. Il dottor Zancan è stato molto disponibile e ha manifestato sensibilità su tutti gli incentivi a beneficio dei lavoratori, sia quelli che andranno a Verona che gli altri. La Bauli, ha dichiarato di aver bisogno di questi operai e che la chiusura di Villanova non è una chiusura per crisi ma perché lo stabilimento casalese pare completamente inadeguato alle normative e quindi costerebbe moltissimo adeguarlo“.
In chiusura il dott. Chiama, funzioanrio della Regione, ha assicurato che l’ente a breve organizzerà un incontro tecnico con la Bauli per affrontare i temi sollevati durante l’incontro.
Il tavolo istituzionale si è svolto nella Sala Consiliare del Comune di Casale Monferrato, promosso dal Sindaco di Casale tra l’Amministratore delegato della Bauli Stefano Zancan, i Sindaci dei Comuni interessati (Balzola, Morano sul Po, Trino, Conzano, Frassineto, Stroppiana, Motta de Conti). Erano presenti il sindaco di Occimiano, Valeria Olivieri, Presidente dell’Associazione dei Comuni del Monferrato, il dott. Chiama funzionario della
Regione in rappresentanza dell’Assessore Pentenero, il Vice Presidente della Provincia Angelo Muzio, i Parlamentari Fabio Lavagno e Cristina Bargero.
Fabrizio Laddago