Autore Redazione
martedì
18 Novembre 2025
05:32
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Cronaca - Acqui Terme

Due espulsi nel match di calcio giovanile a Cassine: altra tensione in campo, subito stemperata

Due espulsi nel match di calcio giovanile a Cassine: altra tensione in campo, subito stemperata

CASSINE – Qualche minuto di tensione, placata però in modo tempestivo e senza particolari conseguenze. Sabato scorso la partita del campionato under 18 tra Cassine e Spazio Talent Soccer è terminata con una espulsione per parte. L’intervento dei dirigenti di entrambe le panchine è stato fondamentale per arginare il possibile parapiglia che si sarebbe potuto generare dopo la scaramuccia tra due giocatori: da quanto ricostruito ascoltando le versioni di entrambe le formazioni, un calciatore ospite, già attenzionato dalla difesa perché tra i più talentuosi della squadra avversaria, avrebbe colpito con una manata il suo diretto marcatore per cercare di liberarsi. A quel punto il suo avversario avrebbe cercato di colpirlo, secondo quanto riferito dallo Spazio Talent Soccer insieme a un altro compagno di squadra.

Il doppio cartellino rosso ha poi stoppato sul nascere ogni degenerazione. Fuori dal campo, inoltre, è servito un ulteriore intervento del capitano del Cassine per rasserenare gli animi di un piccolo gruppo di sostenitori locali che aveva preso di mira gli avversari.

“Una situazione ambientale non serena, anche dal punto di vista esterno” hanno sottolineato dalla dirigenza ospite. Sul fronte del Cassine, però, è stata rimarcata l’attenzione a placare sul nascere ogni possibile criticità fuori dal campo o a gioco fermo: “Sono episodi che non dovrebbero mai accadere ma che, in questo caso, sono rimasti all’interno del terreno di gioco”. Ora toccherà al Giudice Sportivo esprimersi.

Sempre al Cassine Under 18, lo scorso 1 novembre era emerso un altro caso: lo stop di due anni per un giocatore (che per ben due volte ha spinto violentemente il direttore di gara, minacciandolo di morte, ndr), la sconfitta a tavolino della società e sette giornate di stop per un altro tesserato (responsabile, secondo il Giudice, espressioni “irriguardose verso l’arbitro e per minacce verso un altro avversario”).

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