Più mezzi, fototrappole e ispettori ambientali: per Amag Ambiente “cambio di marcia” sui rifiuti nel 2026
ALESSANDRIA – “Ora siamo nel limbo ma nel 2026 si vedrà un cambio di marcia“. Queste le parole del presidente di Amag Ambiente Paolo Borbon, in occasione dell’ultima commissione consiliare organizzata nell’azienda alessandrina addetta alla raccolta e al trasporto rifiuti, oltre che al lavaggio di strade e marciapiedi. In attesa della gara a doppio oggetto propedeutica all’arrivo di un partner privato (“Stiamo lavorando per risolvere i problemi burocratici che hanno rallentato l’iter: il Consorzio di Bacino ha delle quote che deve dismettere” ha rimarcato l’assessore all’Ambiente Daniele Coloris, ndr) la partecipata del gruppo Amag si sta preparando per il cambio di modalità di raccolta rifiuti: con l’arrivo del porta a porta, infatti, si conta di alzare la percentuale di differenziata che, con meno del 50%, relega Alessandria in fondo alla classifica dei capoluoghi piemontesi. “Novara, a parità di abitanti, veleggia oltre il 70%” ha rimarcato Borbon.
Nel frattempo, però, le due novità già inserite hanno prodotto frutto: dal porta a porta nelle zone industriali all’installazione dei cosiddetti cassonetti intelligenti al posto dei cestini. In attesa del nuovo partner privato, inoltre, l’obiettivo dell’azienda è sostituire i circa 60 mezzi a noleggio (la metà della dotazione) con altrettanti veicoli di proprietà. A questo proposito sono in corso due bandi da 4 milioni di euro: i primi due nuovi camion arriveranno entro fine mese mentre altri 10 entro fine febbraio.
Entro la fine dell’anno, inoltre, dovrebbero entrare in funzione i due nuovi nastri trasportatori acquistati per velocizzare le operazioni di trasporto, evitando la messa a terra dei rifiuti e consentendo il loro trasbordo immediato dai mezzi piccoli a quelli più capienti: l’azienda ha ipotizzato un risparmio di 400 mila euro all’anno e ha ribadito la regolarità della modalità di acquisto di queste strumentazioni, già contestata dal capogruppo di Fratelli d’Italia Emanuele Locci che anche questo giovedì ha ribadito le proprie perplessità.
L’amministrazione comunale, con l’assessore all’Ambiente Daniele Coloris, ha sottolineato l’importanza di migliorare il servizio. Contro il malcostume dell’abbandono dei rifiuti sono previste diverse novità: l’aumento da 5 a 8 fototrappole dai primi di gennaio 2026, con la ricerca di una tecnologia più funzionale in grado di riversare le immagini su un unico server, la ricostruzione di una squadra di ispettori ambientali, con il prezioso supporto della Polizia Locale e una modalità più celere di intervento per la rimozione delle discariche abusive. Prevista, inoltre, una campagna di comunicazione e assemblee pubbliche con la popolazione.