26 Novembre 2025
11:34
Alla Casa di Quartiere lo spettacolo “NAKBA” e flash mob finale “Per la Palestina ci metto la faccia”
ALESSANDRIA – Sabato 29 novembre 2025, alle 21, la Casa di Quartiere di Alessandria (via Verona 116) ospita “NAKBA – I nostri occhi sono i nostri nomi”, spettacolo dedicato alla memoria e alla voce del popolo palestinese.
Lo spettacolo nasce da “XX calligrammi per la Palestina” di Enrico Frattaroli, ispirato al libro “Testimone oculare – Il libro del figlio” di Muhammad al-Qaysi (Edizioni Lavoro). Un lavoro che intreccia parola, musica e immagini per restituire, in forma poetica e civile, il racconto della Nakba, l’esodo palestinese, e delle sue conseguenze fino al presente.
In scena, oltre a Enrico Frattaroli, anche Franco Mazzi, in un dialogo tra voce e interpretazione che attraversa testi e visioni. Il dispositivo sonoro accompagna e amplifica l’esperienza: in audio le composizioni del Trio Joubran, la dizione in lingua araba e il canto mawwal di Samia Qazmuz Bakri, il tema al flauto palestinese di Mohamed Al-Zamel, gli interventi del soprano Patrizia Polia e del basso Federico Bonetti. La calligrafia araba di Amjed Rifaie si innesta nel progetto come segno vivo e narrante, mentre elaborazioni audio e video, composizione melodica e regia sono curate dallo stesso Frattaroli. La produzione è firmata Frattaroli & Mazzi, in collaborazione con il Centro di Produzione Florian MetaTeatro.
L’appuntamento, organizzato da Casa di Quartiere, associazione L’ulivo e il libro, Emergency e con il sostegno del Csvaa, che vuole essere insieme momento artistico e atto di testimonianza, capace di parlare al pubblico attraverso linguaggi diversi, con un unico orizzonte: quello della solidarietà e della memoria condivisa.
Flash mob finale: “Per la Palestina ci metto la faccia”
Al termine dello spettacolo si terrà un flash mob a cura degli Amici della Palestina: “Per la Palestina ci metto la faccia”. Sarà realizzata una foto di gruppo e una serie di ritratti singoli con i partecipanti; da queste immagini verranno prodotti anche manifesti da inviare a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme Est, come testimonianza dell’amicizia e della vicinanza degli alessandrini al popolo palestinese.