Autore Redazione
venerdì
28 Novembre 2025
05:44
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Politica - Casale Monferrato

Crisi Ibl di Coniolo: la minoranza di Casale invoca un consiglio comunale aperto

Crisi Ibl di Coniolo: la minoranza di Casale invoca un consiglio comunale aperto

CASALE MONFERRATO – Gli esponenti della coalizione civica “Casale davvero”, rappresentanti della minoranza a Palazzo San Giorgio, hanno firmato un ordine del giorno per chiedere la convocazione di un consiglio comunale aperto, dedicato alla crisi della Ibl di Coniolo. I consiglieri Gianni Crisafulli (PD), Maria Fiore (PD), Luca Servato (PD), Enrico Bruschi (PD), Ramona Bruno (PD), Riccardo Calvo (Casale ci siamo), Franco Soffiantino (Casale ci siamo) e Alice Russo (Casale per i giovani) hanno invocato la partecipazione a questa futura seduta dei sindacati di base, dei sindacati territoriali, delle organizzazioni industriali, dei parlamentari e rappresentanti istituzionali di tutti gli organi rappresentativi della Repubblica (Sindaci, Consiglieri Provinciali, Consiglieri Regionali) per dare loro voce nella realtà del consiglio comunale casalese.

“Questa iniziativa è cruciale perché scadranno a Natale le garanzie per questi lavoratori e perché è indispensabile riavviare al più presto una politica industriale significativa per il nostro territorio, con il concorso della Regione Piemonte, che potrebbe attrarre aziende con caratteristiche nuove e favorire la rigenerazione del distretto industriale casalesehanno sottolineato i consiglieri che hanno quindi invocato la necessità di attirare investimenti “per creare nuove opportunità di lavoro, sostentare le imprese esistenti con politiche di sostegno e incentivi, favorire la formazione e la riqualificazione dei lavoratori e creare un piano di sviluppo industriale per il territorio”.  In questo quadro i partiti di minoranza hanno quindi chiesto all’amministrazione Capra di intercedere nelle realtà istituzionali (Prefettura, Regione, ecc.) e soprattutto la società IBL affinché si attivino i seguenti interventi:

1. Pagamento in tempi brevi della cassintegrazione straordinaria attuale (termine della cassa il 31 dicembre con approvazione del decreto del ministero del lavoro) e eventuale proroga al 2026
2. Garantire la necessaria copertura economica della proprietà nel concordato per consentire alla commissione giudiziale il rispetto degli accordi sindacali già firmati oltre che gli eventuali licenziamenti successivi con la collocazione in NASpI dei restanti
3. Percorsi di ricollocazione interna presso altre aziende del gruppo Bonzano e/o in altre aziende del territorio con un serio piano formativo di riqualificazione
4. Verifica fino all’ultimo della possibilità anche parziale di continuità dell’azienda.

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