4 Dicembre 2025
09:23
Bonifica del Sin di Broni: Regione Lombardia sblocca oltre 1 milione di euro
BRONI – Regione Lombardia accelera sulla bonifica del Sito di Interesse Nazionale (Sin) di Broni, in provincia di Pavia. La Giunta regionale ha infatti approvato, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, lo schema del IV atto integrativo all’Accordo di Programma dedicato alla messa in sicurezza e al ripristino ambientale dell’area.
Il provvedimento libera complessivamente 1.016.404 euro, risorse provenienti dalle disponibilità residue del precedente atto integrativo. Fondi che serviranno a garantire continuità alle operazioni in corso e a completare le attività di bonifica, considerate cruciali per il futuro dell’ex sito industriale.
“Si conferma il ruolo centrale di Regione Lombardia per la tutela della salute pubblica e la riqualificazione ambientale dei nostri territori – ha sottolineato Maione – Puntiamo su una governance efficace che garantisce anche celerità negli interventi. Il nostro impegno è di assicurare che i lavori del secondo lotto e la progettazione del terzo lotto procedano, dando continuità a un percorso fondamentale per la messa in sicurezza definitiva di quest’area, che deve essere restituita ai cittadini”.
Le risorse sono state ripartite in due azioni principali:
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992.404 euro destinati al completamento delle attività del secondo lotto del sito ex Fibronit, all’aggiornamento del modello concettuale dell’area e alla progettazione del terzo lotto;
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24.000 euro per chiudere il monitoraggio delle fibre di amianto aerodisperse, passaggio essenziale per verificare l’efficacia degli interventi e la tutela della salute.
Lo sblocco di queste attività ha anche un peso strategico: la conclusione delle fasi previste dal nuovo atto integrativo è decisiva per rendere utilizzabili i 16 milioni di euro stanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase). Risorse che finanzieranno il terzo lotto, quello conclusivo, che dovrebbe portare alla definitiva bonifica dell’area.
Con questo passaggio, Regione Lombardia ribadisce l’obiettivo di procedere senza rallentamenti, assicurando tempi rapidi e un avanzamento costante dei cantieri, in una delle operazioni di risanamento ambientale più rilevanti del territorio pavese.