13 Dicembre 2025
14:59
La Luce della Pace da Betlemme arriva alla stazione di Alessandria
AGGIORNAMENTO – È arrivata ieri anche ad Alessandria la Luce della Pace da Betlemme, simbolo di fratellanza tra i popoli e invito concreto a coltivare la speranza. Un messaggio che, anno dopo anno, attraversa confini e città per farsi gesto quotidiano, semplice ma potente: una fiamma custodita e condivisa, capace di unire persone diverse attorno a un desiderio comune di pace. La Luce della Pace, nata come gesto simbolico, è diventata negli anni un’occasione per rinnovare un impegno: scegliere il dialogo, la solidarietà, il rispetto. Chi partecipa può riceverla e custodirla, portandola poi nelle case, nelle parrocchie, nelle associazioni e nei luoghi di incontro della città.
ALESSANDRIA – Arriva anche ad Alessandria la Luce della Pace da Betlemme, simbolo di fratellanza tra i popoli e invito concreto a coltivare la speranza. L’appuntamento è per sabato 13 dicembre, a partire dalle 17.30, nell’atrio della stazione ferroviaria di Alessandria, dove la comunità scout attende cittadini e famiglie per condividere questo gesto semplice e potente.
Quest’anno ad accendere la luce nella Basilica della Natività, a Betlemme, è stato Jeries Fadi Khier, 11 anni, appartenente a una famiglia cristiana. La fiamma è stata poi benedetta dal Cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, che ha definito la Luce «l’aurora dopo una lunga notte», sottolineando l’importanza che questo segno provenga proprio da una terra “profondamente ferita” e ricordando che la pace passa attraverso i cuori delle persone: per questo va diffusa nel mondo.
La tradizione della Luce della Pace nasce nel 1986 in Austria, nell’ambito dell’iniziativa natalizia di beneficenza “Lichts in Dunkel” (Luce nel buio) promossa dall’emittente ORF di Linz. Nel tempo, l’iniziativa si è allargata a tutta Europa e anche all’Italia, dove la prima distribuzione nazionale risale al 1996. La Luce proviene dalla Chiesa della Natività, dove una lampada a olio arde da secoli, alimentata a turno dall’olio donato dalle Nazioni cristiane: ogni dicembre da quella fiamma se ne accendono molte altre, che vengono portate in tutto il pianeta come segno di pace e fraternità.
Il motto scelto per questa ventinovesima edizione è “Dona pensieri di pace”, ispirato al versetto biblico Geremia 29,11: “progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro di speranza”. Un invito che gli scout rilanciano con forza, soprattutto in un tempo segnato da guerre, ingiustizie e sofferenze: la Luce della Pace è un dono che non deve restare fine a sé stesso, ma accompagnarsi a un pensiero e, quando possibile, a un’azione concreta di sostegno alla pace.