Cronaca - Alessandria

Sulla differenziata Alessandria cerca la rimonta in classifica e nel 2026 porta a porta in tre sobborghi

ALESSANDRIA – Sulla raccolta differenziata oltre 15 punti percentuali in meno rispetto all’obiettivo del 65% relegano Alessandria in zona retrocessione, nonostante il recupero del 5% dal 2022 al 2024, una posizione lontana anni luce dalle vette virtuose raggiunte dai piccoli Comuni del nostro territorio, quasi tutti almeno tra il 70% e 75%. Per questo motivo dal capoluogo è stata lanciata, con lo slogan “Perché noi no?”, una campagna di comunicazione promossa dal Comune, insieme al Consorzio Bacino Alessandrino e in collaborazione con Amag Ambiente. L’obiettivo è trovare come testimonial persone comuni, dall’insegnante al farmacista, dal musicista allo studente, per promuovere le buone pratiche di conferimento dei rifiuti.

Previste nei prossimi mesi anche attività dedicate ai condomìni, momenti pubblici di aggiornamento grazie alla collaborazioni con le associazioni di quartiere, materiali informativi distribuiti in città e un processo di monitoraggio, verifica e aggiornamento dei contenuti. Entro gennaio sono già previsti i primi incontri, al quartiere Cristo e a Spinetta Marengo. 

A implementare la percentuale di raccolta differenziata, dopo il porta a porta avviato nelle zone D3, D4 e D5 e l’introduzione dei cassonetti intelligenti al posto dei cestini nel centro città, anche l’avvio del porta a porta totale previsto a partire dalla prossima primavera/estate nei sobborghi di Castelceriolo, Lobbi e San Giuliano Nuovo, oggi previsto solo per l’organico e l’indifferenziato e che invece riguarderà anche la carta e il vetro.

In parallelo da gennaio Amag Ambiente acquisterà cinque fototrappole di nuova generazione, in grado di leggere le targhe dei cosiddetti “turisti del rifiuto” fino a 200 metri di distanza. Inoltre, grazie alla collaborazione con la Polizia Locale, il reparto di ispettori ambientali sarà implementato con volontari e gli iscritti all’Unac, Unione Nazionale Arma Carabinieri.

Alessandria ha un deficit tecnico, e mi permetto anche culturale, sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Pur avendo avuto stagioni migliori (con il sistema porta a porta) da diversi anni siamo scesi in percentuali che sono ben al di sotto del 65% previsto, con tutte le conseguenze negative, sia ambientali che economiche” ha sottolineato l’assessore all’Ambiente e filiera dei rifiuti Daniele Colorisva anche detto che nel biennio 2022/2024 c’è stato un recupero del 5% che ci porta come capoluogo a circa 50% ed è quindi necessario intensificare il lavoro in questo senso, anche con campagne di comunicazione come questa, incontri con i cittadini e le categorie economiche e sociali, un sistema che recuperi efficienza e quel senso di responsabilità complessiva che è andato progressivamente scemando. Il servizio della raccolta andrà a gara, introducendo sistemi di gestione migliori, ma è particolarmente importante, da subito, far capire che questo è un impegno che ci coinvolge tutti”.

“Non parliamo di un intervento isolato, ma dell’avvio di un percorso annuale che intende rendere più efficace il servizio di raccolta rifiuti e più consapevole la partecipazione dei cittadini” le parole di Mauro Bressan, presidente del Consorzio Bacino Alessandrino “la campagna ha l’obiettivo di ascoltare le categorie coinvolte e rendere costante la comunicazione del servizio e creare una connessione diretta sull’importanza della raccolta differenziata”.

Accanto all’introduzione di nuovi mezzi per la raccolta e al miglioramento dei processi gestionali, Amag Ambiente partecipa convintamente a questo percorso con l’impegno di rafforzare gli strumenti di comunicazione, vicinanza e supporto agli utenti, affinché la raccolta differenziata possa migliorare in modo progressivo e duraturo” ha concluso il presidente della partecipata Paolo Borbon.

Infine sull’iter di definizione della gara a doppio oggetto per l’ingresso di un partner privato in Amag Ambiente il presidente del Consorzio di Bacino, Mauro Bressan, ha sottolineato di aver inviato al Comune di Alessandria tutti i dati richiesti, ora al vaglio di una società di consulenza per essere validati.

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