Cronaca - Pavia

Finanza scopre strutture per la lavorazione e produzione clandestina di sigarette a Pavia e Milano

PAVIA – A Milano e Pavia c’erano due strutture clandestine per la lavorazione, il confezionamento e il deposito delle sigarette. Le hanno scoperte i Finanzieri del Comando Provinciale di Milano, insieme ai militari del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza. Grazie a una estesa e articolata operazione congiunta nel settore del contrasto al contrabbando dei tabacchi lavorati e della contraffazione le attività sono state bloccate e sono stati identificati 17 lavoratori, tutti arrestati  in flagranza dei reati di contrabbando di tabacchi lavorati e contraffazione.

La portata dell’operazione è testimoniata dalla capacità produttiva degli stabilimenti visto il sequestro, nel complesso, di oltre 30 tonnellate di tabacco grezzo e lavorato e di circa 3 tonnellate di sigarette, in gran parte già confezionate in pacchetti con marchi contraffatti di noti brand del settore, per un valore complessivamente stimato di oltre 8 milioni di euro.

I siti produttivi erano ben mimetizzati attraverso l’adozione di mirati accorgimenti per svolgere nel massimo riserbo l’illecita produzione di sigarette. Gli impianti venivano alimentati con gruppi elettrogeni per non rendere rilevabile, dai picchi di consumo dell’energia elettrica, la presenza di macchinari funzionanti a pieno ritmo e negli ambienti più interni, illuminati solo artificialmente, erano stati allestiti alloggiamenti precari per il personale addetto alle apparecchiature, proveniente da Paesi dell’Est europeo.
All’interno i Finanzieri del Comando Provinciale di Pavia, gli operanti hanno rilevato la presenza di sofisticate linee produttive, perfettamente funzionanti, con processi automatizzati ad alta velocità per l’assemblaggio delle sigarette e il confezionamento finale dei pacchetti, partendo dal tabacco trinciato e dal materiale accessorio necessario (filtri, cartine, cartoncini per il packaging, etc.), anche in questo caso con marchi contraffatti di noti produttori internazionali autorizzati.

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