23 Dicembre 2025
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Ad Alessandria restaurate le collezioni del Museo Civico e del Fondo Guerci della Biblioteca
ALESSANDRIA – Continua l’impegno del Comune di Alessandria per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale cittadino, in vista dell’allestimento del nuovo Museo Civico. Un percorso che ha portato all’avvio di una serie di importanti interventi di restauro, necessari per garantire la corretta conservazione e la futura fruizione delle opere. Nel primo semestre dell’anno si è concluso il recupero di una prima tranche di lavori che presentavano criticità conservative. Gli interventi hanno riguardato San Giorgio e il drago di Lucio Fontana, il Ritratto di gentiluomo di Giovanni Delle Piane detto Il Mulinaretto, il Ritratto della Signora Paola Garavelli di Giacomo Grosso, Autoritratto e La Primavera di Francesco Mensi, oltre al trittico L’Annunciazione del Maestro del San Guido di Acqui. I restauri sono stati affidati a ditte specializzate come Doneux Restauri di Torino, Borgogni Restauri di Ozzano Monferrato e Regoli Restauri di Gavi.
Alcuni interventi sono stati eseguiti direttamente in loco, come nel caso del San Giorgio e il drago di Fontana e del Trittico delle Cornaglie, per evitare le complesse operazioni di spostamento di opere di grandi dimensioni. È in fase di conclusione anche una seconda tranche di restauri, curata dalla ditta Nicola Restauri di Aramengo, che ha interessato Siesta invernale e Goethe morente di Angelo Morbelli, oltre a Pascolo alpino, Il figliol prodigo e La radice del male di Pietro Morando, tutte opere ad olio su tela di alto valore storico e artistico.
Di particolare rilievo anche il recupero di 74 progetti dell’Archivio dell’ingegnere Venanzio Guerci, conservato alla Biblioteca Civica di Alessandria. I materiali, finora non consultabili, sono stati restaurati dalla ditta Biblion di Castelnuovo Belbo sotto la supervisione della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta. I disegni, realizzati tra le due guerre mondiali su carta e lucido, documentano edifici pubblici cittadini e rappresentano una testimonianza fondamentale della storia architettonica di Alessandria. Con questi interventi il Comune rinnova l’impegno nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, elemento centrale di memoria, identità e conoscenza per la città.