Autore Redazione
martedì
23 Dicembre 2025
14:11
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Cronaca - Casale Monferrato

Crisi della Ibl, conclusa la consultazione sindacale: per oltre cento lavoratori il futuro resta incerto

Crisi della Ibl, conclusa la consultazione sindacale: per oltre cento lavoratori il futuro resta incerto

CONIOLO – Conclusa la fase di consultazione sindacale, resta incerto il futuro degli oltre 120 lavori della Ibl di Coniolo, l’azienda monferrina la cui attività è stata già interrotta. Sul fronte della proprietà si evidenzia la notevole complessità del percorso che ha portato all’accordo, “sotto il profilo normativo e procedurale, rendendo il dialogo ancora più articolato, con l’obiettivo comune di individuare soluzioni percorribili il più possibile adeguate, nel pieno rispetto della normativa vigente, in un contesto che segna l’epilogo di una lunga storia e difficoltà nel prossimo futuro per i colleghi coinvolti”. “Si è trattato di un passaggio particolarmente delicato e doloroso, che coinvolge profondamente le lavoratrici e i lavoratori, le loro famiglie e l’azienda nel suo complesso” ha dichiarato l’amministratore delegato Massimo Bonzano. “Desideriamo pertanto ringraziare le organizzazioni sindacali, le istituzioni e tutte le parti coinvolte per l’approccio costruttivo e il dialogo costante che hanno caratterizzato la trattativa, consentendo di gestire il confronto in un clima rispettoso e attento alle persone”.

Gli accordi prevedono la cassa integrazione di un anno per 79 dipendenti: tra questi, una decina è passata alle dipendenze della azienda I Pan. Per il resto sono previsti incentivi all’esodo con il saldo di due o tre mensilità. Dalla Fillea Cgil, il segretario provinciale Paolo Conte ha confermato una trattativa lunga e articolata. Non siamo sicuramente soddisfatti perché con questo ultimo accordo si è dovuti prendere atto dell’ennesima situazione di una crisi aziendale che si conclude con la chiusura di un’altra azienda del Casalese con tutte le ripercussioni che avrà sui lavoratori sulle loro famiglie e sul territorio”. 

“Abbiamo agito con grande senso di responsabilità, partendo da una prospettiva ancora più complessa e difficile” ha aggiunto Felice Barelli, della Filca Cisl “tutti gli accordi, però restano nel limbo, ancora senza certezze, con l’ipotesi fallimento che ancora non è stata accantonata. Stiamo parlando di persone con una età media di 45/50 anni, per i quali è molto più difficile ricollocarsi sul mercato del lavoro”. Anche Paolo Tolu, della Feneal Uil, ha parlato di un accordo ancora “fragile” perché basato “sull’approvazione del Commissario, nominato dopo la stipula del concordato per cessazione dell’attività. Vero che siamo partiti da una prospettiva ancora più difficoltosa ma oggi non possiamo certo ritenerci soddisfatti”. 

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