29 Dicembre 2025
12:36
I Carabinieri mettono in guardia i cittadini: “Sui social non è sempre amore, spesso è un raggiro”
FUBINE – C’è chi bussa alla porta con una scusa, chi chiama al telefono fingendosi un medico o un avvocato, e chi arriva persino dai social con parole dolci e promesse fasulle. Proprio per imparare a riconoscere questi inganni, la parrocchia di Fubine è diventata per una sera un’aula “di difesa civile”. Al centro dell’incontro, guidato dal Maresciallo Ordinario Andrea Margoni, comandante della locale Stazione dei Carabinieri, le truffe che colpiscono soprattutto gli anziani e le persone più fragili.
Nel corso della serata sono stati ricordati i raggiri più noti, dalle telefonate ai tentativi porta a porta. Accanto a questi episodi, il Maresciallo ha approfondito un fenomeno subdolo e in crescita. Attraverso social network o telefonate, abili manipolatori instaurano relazioni fittizie con persone sole, simulando un forte coinvolgimento sentimentale per poi chiedere denaro con la scusa di improvvise emergenze o difficoltà del “partner” virtuale. Un meccanismo che sfrutta la vulnerabilità emotiva e può provocare conseguenze pesanti, non solo economiche.
Tra i passaggi più significativi, la proposta di costruire una rete di sicurezza partecipata, capace di mantenere una comunicazione costante tra residenti, soprattutto nelle aree rurali dove l’isolamento può diventare un fattore di rischio. L’invito rivolto alla cittadinanza è stato chiaro: non esitare a contattare il 112 e segnalare qualsiasi situazione sospetta o tentativo di approccio anomalo.