Autore Redazione
lunedì
29 Dicembre 2025
14:33
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Cronaca - Piemonte

Da domani, martedì 30, l’autostrada Asti-Cuneo interamente percorribile

Da domani, martedì 30, l’autostrada Asti-Cuneo interamente percorribile

PIEMONTE – Da domani, 30 dicembre, l’autostrada Asti–Cuneo sarà interamente percorribile lungo tutto il suo tracciato, da Asti a Cuneo. In questa prima fase il tratto tra lo svincolo Alba Ovest e Cherasco è percorribile gratuitamente fino all’entrata in esercizio a piena capacità dell’infrastruttura. In un breve tratto prima di Cherasco si viaggia su una carreggiata unica, in entrambe le direzioni.

L’autostrada A33 Asti–Cuneo rappresenta una delle opere infrastrutturali più attese e strategiche del Piemonte. Il tracciato complessivo si sviluppa per circa 90 chilometri, articolati in due tronchi principali interconnessi all’autostrada A6 Torino–Savona, e connette l’autostrada A21 Torino–Piacenza–Brescia con l’area cuneese, superando una storica carenza infrastrutturale che ha per anni penalizzato la mobilità e la competitività del territorio.

I lavori dell’A33 hanno preso avvio alla fine degli anni Novanta e si sono sviluppati per fasi successive, con l’apertura progressiva dei diversi lotti tra il 2005 e il 2012. La realizzazione dell’ultimo tratto (Alba Ovest – Cherasco), dal valore di circa 220 milioni di euro, ha rappresentato il passaggio più complesso dell’intero progetto, sia sotto il profilo tecnico sia autorizzativo. Il traffico è stato aperto in 15 mesi grazie al lavoro di 400 operatori, 15 aziende e 130 fornitori.

Oggi è una giornata storica per il Piemonte, per le province di Asti e Cuneo che sono tra le più produttive d’Europa a livello di Pil, aziende e occupazione”. Così il presidente della Regione Alberto Cirio che a margine dell’inaugurazione dell’ ultimo tratto autostradale Asti-Cuneo tra Verduno e Cherasco, non nasconde l’emozione ricordando la fotografia scattata insieme ai suoi assessori nel 2019, con le gambe a penzoloni sul viadotto interrotto aggiunge: “Giornata storica anche nella mia vita perché ho cominciato a fare politica nel 1994 partecipando a una manifestazione per l’Asti-Cuneo, poi ho fatto il tifoso con sindaci e il territorio per richiamare l’attenzione sulla necessità di quest’opera ma ho potuto occuparmene solo da quando governo il territorio”.

Finalmente da oggi l’autostrada Asti-Cuneo è interamente percorribile in tutta la sua lunghezza, è un’opera che aspettiamo da 30 anni e c’è la consapevolezza che nei sei anni in cui governiamo abbiamo trovato le risorse, l’abbiamo fatta autorizzare e l’abbiamo fatta realizzare”, ha aggiunto Cirio spiegando che: “Il nuovo tratto ha una parte già completata definitivamente, l’altra parte tra i due viadotti ha una sola corsia per senso di marcia ma entro aprile sarà definitivamente completata e significa che si dovrà più uscire dall’autostrada con un risparmio stimato da Alba a Cuneo di 20/25 minuti”.

Annunciando, poi, che l’autostrada “non si pagherà fino ad aprile fino a quando le due parti di viadotto non saranno completate”, Cirio ha chiesto scusa “al mondo delle imprese che hanno resistito e ai cittadini perché bisogna avere il coraggio di dire in cosa si è sbagliato in questi anni”.

«La A33 non è soltanto un’opera viaria: è un asse strategico che rafforza la competitività del nostro sistema produttivo, sostiene il comparto agricolo e manifatturiero e contribuisce a colmare un divario infrastrutturale storico che ha penalizzato questo territorio per troppo tempo – dichiarano gli assessori regionali Enrico Bussalino (Logistica e Infrastrutture strategiche) e Marco Gabusi (Trasporti e Infrastrutture) Il completamento di questa autostrada contribuirà inoltre a una significativa riduzione del traffico sulle strade secondarie e all’interno dei centri abitati, migliorando la sicurezza della circolazione e la qualità della vita nei paesi attraversati. Un beneficio concreto per i cittadini e per le comunità locali, che vedranno diminuire il traffico pesante e i flussi di attraversamento con effetti positivi anche sul piano ambientale e della tutela del territorio. Oggi restituiamo ai cittadini, alle imprese e ai territori un collegamento moderno, sicuro e integrato nelle grandi reti nazionali ed europee. È un risultato concreto che guarda al futuro e che conferma la centralità delle infrastrutture come leva di sviluppo, coesione e crescita per il Piemonte”.

Bernardo Magrì, Amministratore Delegato di Asti-Cuneo ha dichiarato: “L’apertura al traffico della A33 Asti – Cuneo è il risultato di un impegno straordinario di tutto il gruppo di lavoro che ha permesso di completare l’ultimo lotto in soli 15 mesi, dimezzando i tempi contrattuali previsti grazie a una sinergia operativa senza precedenti. Questo traguardo rappresenta l’espressione più concreta di un modello virtuoso di collaborazione tra Pubblico e Privato, capace di realizzare infrastrutture strategiche, sicure e durature. Un momento storico che rivoluziona la mobilità regionale e sostiene lo sviluppo economico del territorio, assicurando una più efficace integrazione con le principali direttrici viarie del Paese”.

Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture, ha invece spiegato che “il completamento dell’Asti–Cuneo è parte di una visione più ampia che vede il Piemonte al centro di una stagione di investimenti infrastrutturali senza precedenti, parliamo di oltre 35 miliardi di euro di investimenti complessivi programmati sul Piemonte. Nel dettaglio, il vice ministro ha evidenziato “circa 30 miliardi sulle ferrovie, per rendere la regione un nodo centrale dei collegamenti nazionali ed europei, dal Terzo Valico alla Torino–Lione, fino al potenziamento delle linee regionali, oltre 2 miliardi sulle strade e sulle nuove opere Anas, per superare colli di bottiglia storici e migliorare sicurezza e accessibilità, più di 3 miliardi sul trasporto pubblico locale, per rafforzare le aree urbane e metropolitane senza abbandonare i territori e investimenti su acqua, aeroporti, rigenerazione urbana e opere pubbliche, perché le infrastrutture non sono solo grandi assi, ma anche qualità della vita e servizi essenziali”.

Dentro questa visione si colloca anche un passaggio fondamentale che riguarda il futuro del Piemonte e dell’intero Paese: il 23 gennaio si aprirà la Conferenza dei Servizi per la tratta nazionale della Torino–Lione presso la Città Metropolitana di Torino”, ha osservato ancora Rixi sottolineando: “l’Asti–Cuneo è stata per anni il simbolo di un’Italia bloccata, dove i territori pagavano il prezzo di ritardi, veti incrociati e responsabilità mai assunte fino in fondo. Oggi quel simbolo cambia segno. Oggi dimostriamo che lo Stato, quando decide di esserci, mantiene gli impegni”.

Critico il consigliere regionale del Pd, Mauro Calderoni, che ha commentato: “Chi governa oggi, però, ha il dovere di assumersi la responsabilità del presente e di completare davvero le opere, non di usarle come strumento di autocelebrazione. Resta infine il ringraziamento agli operai che negli ultimi due anni hanno lavorato senza sosta, sacrificando fine settimana e festività per rendere possibile questa apertura parziale, e ai cittadini che ogni giorno percorreranno l’Asti-Cuneo pagando, ancora una volta, il prezzo degli errori della politica“.

L’intervento ha privilegiato soluzioni green: sono stati utilizzati nella lavorazione del manto stradale materiali riciclati e fresature a freddo. Inoltre, è stata realizzata un’area umida vicino al torrente Talloria per specie idrofile e un “bat bridge”, integrato con vegetazione specifica, che guida i pipistrelli della colonia protetta di Santa Vittoria d’Alba verso le zone di caccia nella collina di Verduno.

Durante i lavori, supervisionati dalla Soprintendenza di Alessandria, Asti e Cuneo, sono emersi reperti straordinari su 150 metri vicino al Ponte Tanaro 4: un insediamento della tarda Età del Bronzo/inizio Età del Ferro (XI-X sec. a.C.) e una necropoli romana del I sec. d.C.

Accanto al completamento dell’autostrada, particolare attenzione è stata riservata alle opere complementari e di adduzione, fondamentali per garantire una piena integrazione dell’infrastruttura con la viabilità locale. Attraverso uno specifico Protocollo d’Intesa che verrà sottoscritto tra Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comuni interessati e la società concessionaria sono stati definiti interventi mirati a migliorare i collegamenti con i caselli di Alba Ovest e Cherasco, a rafforzare la sicurezza stradale e a ridurre l’impatto del traffico sui centri abitati. Le opere previste comprendono l’adeguamento e la realizzazione di tratti strategici della rete provinciale, nuove interconnessioni con l’autostrada, varianti viarie, un nuovo ponte sul Tanaro, percorsi ciclopedonali e interventi di messa in sicurezza idraulica. Un insieme di interventi che accompagna il completamento della A33 e ne amplifica i benefici, rispondendo alle esigenze dei territori.

KEY NUMBERS DEL PROGETTO (ultimo lotto, Alba Ovest- Cherasco):

  • Gruppo ASTM: ITINERA (General Contractor), SINA (Direzione Lavori, prove laboratori, collaudo statico).
  • Aziende coinvolte: 15 aziende in cantiere, 130 fornitori.
  • Tipologia intervento: completamento dell’ultimo lotto che collega lo svincolo di Alba Ovest a quello di Cherasco, finalizzando l’autostrada Asti-Cuneo tra Marene (A6) e Asti Est (A21).
  • Durata lavori: ridotta da 30 mesi a circa 15 mesi.
  • Inizio dei lavori: settembre 2024.
  • Investimento complessivo della tratta Alba Ovest- Cherasco: 220 milioni di euro.
  • Attualmente lavorano in cantiere: ~400 persone ogni giorno.
  • Tracciato in costruzione: ~5 km.
  • Pali fondazione:500 m.
  • Scavi:000 mc.
  • Conglomerati bituminosi:000 ton.
  • Acciaio armatura:700.000 kg.
  • Acciaio carpenteria:000.000 kg.
  • Calcestruzzo:800 mc.

I tempi di realizzazione dell’ultimo lotto, Alba Ovest – Cherasco:

  • novembre 2023 (attività propedeutiche)
  • settembre 2024 (consegna definitiva dei lavori)
  • dicembre 2025 (completamento funzionale)
  • Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione Asti-Cuneo inaugurazione
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