31 Dicembre 2025
05:30
Ordinanze e campagne per sicurezza e tutela animali. Sempre più comuni scelgono un Capodanno senza “botti”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Niente petardi, mortaretti e fuochi d’artificio (o quasi) per salutare il 2025 e dare il benvenuto al 2026. Nei centri zona e in diversi Comuni della provincia di Alessandria torna e si rafforza il “no ai botti”, tra ordinanze, richiami ai regolamenti di Polizia Urbana e campagne di sensibilizzazione. Una scelta che punta a ridurre i rischi per le persone, contenere disagi e disturbi in città e proteggere gli animali, particolarmente vulnerabili ai rumori improvvisi.
Ad Alessandria l’Assessorato alla Tutela Animale ha rilanciato la campagna “Botti? No grazie!”. L’invito è a festeggiare in modo responsabile, ricordando le conseguenze che i botti possono avere sulla sicurezza pubblica e sul benessere animale. Dopo la notte di San Silvestro, infatti, aumentano spesso le segnalazioni di animali smarriti e gli ingressi nei canili, oltre ai casi di fughe incontrollate con esiti anche gravi. La campagna si fonda sul Regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali, che vieta l’uso di artifici pirotecnici dal 24 dicembre al 6 gennaio (e anche il martedì grasso), con sanzioni amministrative da 200 a 500 euro. L’assessora Roberta Cazzulo ha inoltre ricordato la scelta dell’amministrazione: niente spettacolo pirotecnico per San Silvestro, come segnale concreto di attenzione e responsabilità.
Linea simile ad Acqui Terme, dove un’ordinanza del sindaco Danilo Rapetti vieta l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio e lo sparo di petardi dal 29 dicembre al 7 gennaio, prevedendo però una finestra limitata per la notte di Capodanno: dalle 23 del 31 dicembre all’1 del 1° gennaio. Un compromesso pensato per arginare gli eccessi senza spegnere del tutto la festa. Nell’atto si richiama anche l’attenzione sulla vendita, consentita nei negozi soltanto nel rispetto dei limiti di legge, con particolare riguardo ai quantitativi detenibili nei punti vendita.
A Novi Ligure, in vista del Capodanno 2026, il Comune richiama quanto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana: è vietato far esplodere petardi o mortaretti nell’abitato senza autorizzazione, così come accendere fuochi artificiali o effettuare spari. Un promemoria che sottolinea anche il compito delle forze dell’ordine nel prevenire e reprimere comportamenti in grado di compromettere la sicurezza urbana e l’incolumità dei cittadini.
Ad Ovada il sindaco Gianfranco Comaschi ha scelto toni diretti, affidando a un post sui social un messaggio netto: “Quest’anno a Capodanno niente botti”. Un appello motivato dal rispetto per gli animali e dalla tutela dell’incolumità delle persone.
A Valenza resta in vigore l’ordinanza sindacale del 2022 che vieta l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi e artifici simili nei giorni 31 dicembre e 1° gennaio e un’ordinanza vieta i botti anche a Casale Monferrato, dalle 18 di questo mercoledì 31 dicembre 2025 fino alle 12 di giovedì 1° gennaio 2026. Nella Città monferrina non sarà possibile accendere o lanciare fuochi d’artificio, petardi, mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici, anche se di libera vendita, con sanzioni per i trasgressori da 25 a 500 euro.
A Tortona il tema è affrontato con un divieto di carattere più generale. Il Regolamento di Polizia Urbana, ha ricordato il sindaco Federico Chiodi, vieta tutto l’anno di far esplodere petardi e “botti” sulle pubbliche vie e piazze, oltre che all’interno dei giardini e delle aree verdi comunali (o in direzione degli stessi). Ma perché sia davvero un “Capodanno senza botti”, la differenza la fanno i comportamenti e le scelte dei cittadini, ha evidenziato il primo cittadino di Tortona.
Le ordinanze e i regolamenti vietano l’uso dei “botti” su suolo pubblico e prevedono multe per i trasgressori ma l’appello delle amministrazioni fa leva sul senso civico. L’invito è quello di evitare scoppi anche in cortili e spazi privati, dove i pericoli e i disagi comunque restano. Perché la festa non deve per forza passare dal fragore di “un botto”: esistono modi alternativi e più consapevoli per salutare l’anno nuovo, senza paura per gli animali e senza rischi inutili per tutti.