La Giunta di Novi Ligure traccia il bilancio dell’anno e guarda al 2026: infrastrutture, lavoro e servizi al centro

NOVI LIGURE – Un bilancio dell’attività svolta e uno sguardo deciso verso il futuro. L’Amministrazione comunale di Novi Ligure ha fatto il punto sull’anno che sta per chiudersi e illustrato i principali obiettivi in agenda per il 2026.

“Il 2026 sarà un anno di profonda trasformazione per la nostra città”, ha sottolineato il sindaco Rocchino Muliere, indicando tra le priorità la riqualificazione della Cavallerizza e di piazza Pernigotti, il restauro dei Portici Vecchi, il rilancio del Parco Castello e la progettazione del restyling di corso Marenco. Interventi destinati a cambiare il volto del centro urbano, con benefici duraturi in termini di vivibilità, pur a fronte di temporanei disagi legati ai cantieri.

Sul fronte della viabilità resta centrale il tema della tangenziale ovest, considerata strategica per migliorare la qualità ambientale e favorire lo sviluppo economico. L’Amministrazione ha ribadito di aver sollecitato un intervento diretto della Regione e di Rete Ferroviaria Italiana per reperire gli otto milioni di euro necessari all’opera. Attenzione anche al tema del traffico pesante in città, rispetto al quale si stanno valutando soluzioni equilibrate per non penalizzare il comparto dei trasporti.

La sicurezza rimane un punto fermo dell’azione amministrativa. L’obiettivo dichiarato è rafforzare la presenza della polizia locale, in sinergia con le forze dell’ordine, e potenziare la videosorveglianza: la Prefettura metterà a disposizione 79 mila euro per nuove telecamere. Prosegue inoltre il piano di manutenzione stradale e il confronto con RFI e Cociv per ridurre l’impatto dei cantieri ferroviari e delle barriere antirumore.

Ampio spazio è stato dedicato al tema del lavoro, con particolare attenzione al futuro dello stabilimento ex Ilva. “Novi non può fermarsi – ha ribadito Muliere – la priorità è tutelare i lavoratori e garantire la continuità produttiva, anche attraverso soluzioni straordinarie“.

Entrando nel dettaglio dei singoli assessorati, il vice sindaco Simone Tedeschi ha illustrato i numerosi interventi sui lavori pubblici: dalla prima fase di recupero della Cavallerizza, che si concluderà in primavera, alla progettazione della riqualificazione di corso Marenco, finanziata con fondi europei, fino ai lavori su scuole, impianti sportivi, verde pubblico e viabilità. Sul fronte turistico, il 2025 è stato definito un anno molto positivo, con il successo di “Dolci Terre di Novi” e la preparazione all’arrivo del Giro d’Italia il 21 maggio 2026.

L’assessora Carlotta Carraturo ha evidenziato i risultati della gestione finanziaria, con conti in ordine e un avanzo disponibile, il rafforzamento dell’ufficio tributi, l’aumento degli incassi IMU e TARI e i progressi nella digitalizzazione dei servizi comunali grazie ai fondi PNRR.

Per l’assessore Gian Filippo Casanova, centrale è stato il lavoro su urbanistica, rifiuti e risorse umane: dal completamento del PIRU Euronovi all’avvio del PEBA, dal passaggio definitivo alla tariffa puntuale sui rifiuti fino alla costituzione dell’Osservatorio sul Lavoro. Tra gli obiettivi futuri, oltre alla tangenziale ovest, la revisione del regolamento edilizio e nuove azioni su ambiente ed energia.

Grande attenzione anche al sociale, come illustrato dall’assessora Rachida Hasbane: disabilità, anziani, diritto alla casa e inclusione sono stati al centro di numerosi interventi, con nuovi sportelli, agevolazioni tariffarie e il rafforzamento dei servizi. Per il futuro, l’obiettivo è consolidare una cultura dell’inclusione e realizzare la Casa delle Associazioni.

Infine, l’assessore Stefano Moro ha fatto il punto su scuola, sport e politiche giovanili: edilizia scolastica, asili nido, impianti sportivi e nuovi spazi per i giovani rappresentano le sfide principali per il 2026, con l’obiettivo di ampliare i servizi e migliorare la qualità dell’offerta educativa e sportiva.
Un quadro complessivo che restituisce l’immagine di una città in trasformazione, chiamata nei prossimi mesi a tradurre progetti e investimenti in risultati concreti per i cittadini.