Autore Redazione
mercoledì
27 Aprile 2016
04:31
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Cronaca - Alessandria

Ancora lavoratori in nero nei campi: la denuncia del presidio permanente di Castelnuovo Scrivia

Ancora lavoratori in nero nei campi: la denuncia del presidio permanente di Castelnuovo Scrivia

PROVINCIA ALESSANDRIA – Il presidio permanente di Castelnuovo Scrivia è tornato a denunciare un nuovo caso di lavoro nero nei campi della provincia. Riguarderebbe “una cooperativa che occupa una quarantina di braccianti marocchini che facevano capo a un cittadino marocchino“. Secondo il presidio i “braccianti venivano impiegati, su richiesta dei padroni delle aziende agricole che ne facevano richiesta, nelle campagne dell’alessandrino e del pavese“. “Mercoledì 20 aprile, sono stati convocati nelle caserme dei carabinieri di Castelnuovo Scrivia e di Sale, insieme al referente della cooperativa, anche i lavoratori, tutti in “nero” e senza permesso di soggiorno, trovati a lavorare in due cascine nei comuni di Piovera e Sale.”

Il presidio oltre a condannare lo sfruttamento dei lavoratori ha denunciato il paradosso in cui si trovano. I braccianti infatti dopo aver lavorato con paghe da fame, ora corrono “il rischio concreto di essere rispediti in Marocco”.

L’intenzione di quanti fanno parte del presidio permanente di Castelnuovo Scrivia è ora di far applicare l’articolo 18 del testo unico sull’immigrazione, che prevede il diritto al permesso di soggiorno nel caso di grave sfruttamento”. “Nei prossimi giorni – hanno concluso i rappresentanti del comitato – apriremo con tutti i soggetti che si dichiarano disponibili, una vertenza ed un confronto con la Prefettura di Alessandria, confronto in cui porremo con forza questa rivendicazione: permesso di soggiorno subito per tutti i ragazzi sfruttati nelle campagne”.

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