2 Maggio 2016
05:58
Un consiglio comunale a Valenza tra norme, regolamenti, bilanci, foglie di fico ed El Dorado
VALENZA – Rispettare la legge e violare un regolamento o rispettare un regolamento e violare la legge? E’ questo il dubbio amletico cui si è trovata di fronte la maggioranza valenzana in consiglio comunale quando il consigliere Luca Merlino di Con noi per la Città ha espresso le sue perplessità sulla possibilità di discutere il bilancio preventivo nella seduta di sabato 30 aprile. Secondo il consigliere Merlino, infatti, procedere all’approvazione del preventivo nella giornata di sabato, l’ultimo giorno utile in base alla legge per poter votare il documento, avrebbe comportato una violazione del Regolamento di contabilità del Comune. L’articolo 7 del Regolamento in questione, prevede infatti che per poter votare il bilancio in Consiglio “la trasmissione ai Consiglieri Comunali dei documenti deve avvenire quindici giorni prima della data fissata per l’approvazione”. “Lo schema di bilancio è arrivato in tempo – ha spiegato Merlino – ma non è arrivato per tempo il parere dei revisori dei conti che ci è stato messo a disposizione soltanto ieri sera, il 29 di aprile”.
Una questione alla luce della quale il rappresentante di Con noi per la Città ha chiesto di spostare la discussione di due settimane, incassando il parere favorevole dei colleghi di minoranza. Ecco allora il dubbio amletico del gruppo PD: violare una legge o violare un regolamento? “Un regolamento – ha chiosato Daniela Zaio, capogruppo dei democratici, – è una fonte secondaria del diritto, mentre una legge è una fonte primaria. Non approvare oggi il preventivo significherebbe infrangere una legge e noi preferiamo non violare una legge dello Stato e procedere con l’approvazione”. Certo, ha spiegato la Segretaria generale, Angela Iannello, interpellata dall’ex Sindaco Sergio Cassano, “alla luce della questione sollevata dal consigliere Merlino, l’approvazione del bilancio costituirebbe una violazione di norma regolamentare ipoteticamente perseguibile in termini di giustizia amministrativa. Le circostanze di fatto, però, dovrebbero essere considerate”. Ovvero si dovrebbe considerare che il ritardo nell’invio del parere dei revisori costituisce un aspetto formale. Soprattutto se, come illustrato dall’assessore al bilancio, Antonella Perrone, ad opinione dei revisori “il bilancio rispetta tutte le norme e i riferimenti di legge”. Ecco dunque sciogliersi il dubbio della maggioranza, che ispirandosi alle parole del Sindaco, Gianluca Barbero, ha scelto di procedere alla votazione riconoscendo un valore prioritario alle responsabilità connesse al governo della città piuttosto che al rispetto dell’obbligo di certe tempistiche.
Una città che vede un bilancio preventivo in cui, ha spiegato l’assessore Perrone, “c’è un sostanziale allineamento tra entrate e spese rispetto al rendiconto 2015” ma nel quale deve anche essere considerato che “il totale di risorse mancanti è pari a un milione e ottocentomila euro, ragion per cui l’amministrazione dovrà riconsiderare la spesa”. Un’azione semplificata dal fatto che in ogni caso il bilancio non è “strutturalmente deficitario” alla luce dei parametri del Ministero dell’Interno.
Insoddisfatta del preventivo, invece, l’opposizione, con l’ex Sindaco Cassano che lo ha definito “il bilancio della foglia di fico” con pochi investimenti e poca attenzione al sociale e alla cultura e il consigliere Merlino che ha rilevato una “mancanza di azione rispetto al consuntivo”. Tutte ragioni che hanno spinto cinque dei sei rappresentanti della minoranza, a cui sono stati peraltro bocciati due emendamenti, a non partecipare al voto. Ha invece votato “no” il pentastellato Mario Cresta, una scelta che nulla ha potuto contro i dieci voti favorevoli della maggioranza che ha così dato il via libera al bilancio preventivo 2016.
EL DORADO
L’El Dorado di tutti gli amministratori pubblici. Possono essere definiti così i finanziamenti europei di cui sono spesso alla ricerca i politici locali. Così, come per ogni sogno che si rispetti, anche di finanziamenti europei capita spesso di sentir parlare, di sentirli evocare, nella speranza di trasformarli in realtà. E’ capitato anche a Valenza, dove, durante l’ultimo consiglio comunale, ad evocare i finanziamenti proveniente dall’Europa è stato il consigliere Paolo Patrucco in quota Lega Nord. Il tema della discussione era quello del Programma delle opere pubbliche per il triennio 2016-2018, un documento che in passato molti consideravano un libro dei sogni, tanto per rimanere in un orizzonte onirico, ma che quest’anno, ha detto il Sindaco, Gianluca Barbero, “è orientato al realismo”. Un realismo che comporta la programmazione di un unico grande intervento per il 2016, la riqualificazione energetica della scuola Sette Fratelli Cervi, con un mutuo da cinquecentosessantamila euro da ripagare in vent’anni allo 0,25%, “circa 28mila euro all’anno che si dovrebbero ripagare grazie allo stesso risparmio energetico”, ha detto il Sindaco Barbero, e poi molti interventi di manutenzione ordinaria sul patrimonio comunale, l’Uspidalì, le strade e via via sino all’ormai famigerato sfalcio dell’erba. Un programma che non ha entusiasmato il consigliere Patrucco che ha definito “carente” la cifra stanziata per la manutenzione ordinaria ma che si è rammaricato soprattutto per l’assenza di una visione di più lungo periodo. “E’ ora che questa giunta e l’assessore competente comincino a dirci quale sarà il programma per strade e illuminazione pubblica nei prossimi anni, perché i finanziamento ci sono, basta cercarli”. E il riferimento, ovviamente, è all’El Dorado degli amministratori pubblici: i finanziamenti europei. “Il comune di Lodi – ha proseguito il consigliere Patrucco – ha fatto interventi sull’illuminazione pubblica basandosi su finanziamenti europei, ve n’è prova su internet, basta cercare”.
Internet poi, secondo il consigliere, non sarebbe una risorsa solo per conoscere interventi già fatti ma servirebbe anche per cogliere le stesse opportunità di finanziamento: “ci vorrebbe una persona che stesse tutto il girono a cercare i finanziamenti” ha chiosato Patrucco. L’invito del consigliere leghista ha trovato risposta nelle parole dell’assessore Massimo Barbadoro che ha ricordato come l’amministrazione sappia “della necessità specifica di reperire i fondi. Per questo abbiamo siglato un accordo con l’Università del Piemonte Orientale, per ricercare quelle risorse che non è sufficiente individuare su internet ma che bisogna saper intercettare attivamente attraverso un know-how che l’Università ha a disposizione e che offrirà a titolo gratuito al comune”. Un accordo che fa ben sperare chi ha delle aspettative sulle risorse provenienti da Bruxelles ma che sin da subito dovrà fare i conti, ha detto ancora Barbadoro, “con i tempi della pubblica amministrazione, da cui è caratterizzato anche il lavoro dell’università”.
Ha collaborato Paride Fusaro