16 Maggio 2016
22:48
Demezzi sulla clinica: “la manifestazione per l’ospedale ha confermato le preoccupazioni dei cittadini”. E venerdì si replica
CASALE MONFERRATO – Nonostante sia arrivata la nomina del nuovo primario della Struttura complessa di Anestesia e Rianimazione, il dott. Francesco Lemut, a Casale Monferrato la questione sanità continua ad alimentare battaglie e polemiche. Questa settimana infatti si terrà una nuova manifestazione in difesa della clinica Sant’Anna. Uno dei maggiori promotori dell’iniziativa è Giorgio Demezzi, consigliere comunale d’opposizione e attuale consigliere comunale di opposizione, convinto della necessità di preservare i servizi per evitare anche un sovraccarico sull’attuale ospedale.
La manifestazione si terrà venerdì sera, alle 19, nei giardini davanti alla clinica e “sarà l’ultima occasione per ribadire, tutti insieme, che non accettiamo che venga cancellato un pezzo di sanità casalese, peraltro già penalizzata dai continui tagli dei reparti del nostro Ospedale. Il Comitato per la difesa della salute dei cittadini, formato da gente comune, ha iniziato fin da settembre del 2015 il suo impegno a difesa della Clinica e del nostro Ospedale, culminato con la raccolta di 7.500 firme, presentate in Regione anche con una audizione in commissione sanità, e proseguito con una attività di informazione mediante la distribuzione di 10.000 volantini. Questo impegno ha sicuramente contribuito alla proroga dell’attività interventistica e diagnostica della Casa di cura Sant’Anna fino al 30 di giugno. Ormai la scadenza è vicina e per questo vogliamo chiamare a raccolta il popolo delle firme per ribadire tutti insieme che:
– con la riorganizzazione, imposta quasi come un fatto privatistico tra la Regione e la proprietà, l'attività svolta dalla Clinica non sarà più al servizio dei cittadini, andando ad impoverire la sanità del nostro territorio, alla quale vengono sottratti 9 milioni di euro;
– con la scomparsa dell’interventistica e della diagnostica di questa apprezzata struttura, i cittadini del nostro territorio perderanno un riferimento importante ove tra l’altro venivano effettuati circa 3.000 interventi all’anno, andando dunque ad accrescere il già pressante problema delle liste di attesa del nostro Ospedale;
– il teorema ‘Chiusura clinica salvataggio Ospedale’ è miseramente fallito, come è purtroppo dimostrato dal continuo ed inesorabile impoverimento dei reparti del nostro Ospedale.
“La manifestazione di venerdì scorso – ha continuato Demezzi – ha dimostrato come i cittadini siano preoccupati per la situazione sanitaria del nostro territorio, pertanto invitiamo tutta la popolazione ad essere ancora presente alla manifestazione di venerdì 20 per
ribadire la nostra contrarietà ad un’operazione che cancella un pezzo di sanità. Lo slogan della manifestazione sarà “la mia salute non è una pedina” e prevede la formazione di una catena umana come abbraccio ideale a difesa della Clinica e della sanità del nostro territorio”.