Autore Redazione
lunedì
6 Giugno 2016
02:57
Condividi
Politica

Inviato a Bruxelles il decreto per l’indicazione di provenienza dei prodotti caseari

Inviato a Bruxelles il decreto per l’indicazione di provenienza dei prodotti caseari

BRUXELLES – Arrivano importanti novità dall’Unione Europea. Potrebbe diventare obbligatoria per latte e prodotti caseari l’indicazione di provenienza in etichetta. Questo il succo del decreto che il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha inviato martedì al Parlamento Europeo per avviare l’iter autorizzativo.

Se attuato, il decreto obbligherà i produttori a indicare l’origine di latte, burro, yogurt, mozzarella, formaggi. Nello specifico bisognerà indicare il paese di mungitura, il paese di confezionamento e il paese di trasformazione.

“Siamo davanti a un passo storico”, ha annunciato il Ministro Maurizio Martina, “Con questo decreto i consumatori potranno essere pienamente informati e l’indicazione chiara valorizza il lavoro dei 34 mila produttori italiani.”

È un passo importante per l’Italia, perché il decreto potrebbe proteggere la qualità e la competitività dell’industria casearia, un settore che vede all’opera 3400 imprese e 39 mila impiegati, per un fatturato che si aggira attorno ai 15 miliardi. Secondo un’indagine di Ismea, inoltre, il 67% degli Italiani sarebbero disposti a pagare prezzi più alti per prodotti cui la provenienza è certificata e la qualità garantita. 9 italiani su 10, riferisce lo stesso sondaggio, dichiarano di voler conoscere la provenienza non soltanto dei prodotti caseari ma di tutti i prodotti agroalimentari.

“Accogliamo con grande piacere l’attuazione del decreto comunitario” ha commentato Gian Piero Ameglio, presidente della CIA di Alessandria. “Era l’ora che si smettesse di definire un prodotto “italiano” anche se solo la trasformazione avveniva in Italia. Mi auguro che questo decreto sia il primo passo per un’applicazione ad altri prodotti. Certo, occorre volontà politica, e spesso in sede europea Spero che questo venga espanso ad altri prodotti e non solo ai latticini. Certo ci vuole la volontà politica, e purtroppo non sempre tutti gli interessi vanno nello stesso verso. Noi consumatori dobbiamo esseri sicuri di quel che compriamo e di rispettare le regole comunitarie. Vogliamo qualità garantita e che non sia copiata.”

Ameglio ha poi concluso parlando dei possibili risvolti per la provincia di Alessandria: “Nonostante il nostro territorio sia molto eclettico sotto il punto di vista produttivo, abbiamo una carenza nell’industria di trasformazione interna. Ne consegue che il decreto proteggerà il nostro output e avremmo benefici in termini di visibilità e competitività.”

Condividi