14 Giugno 2016
03:01
Amag annuncia la rete fognaria della Fraschetta: “Sarà collegata al depuratore degli Orti”
ALESSANDRIA – Potenziamento del depuratore al Quartiere Orti e la rete fognaria in zona Fraschetta. Questi gli investimenti più significativi da parte della partecipata Amag nella città di Alessandria, annunciati ieri dagli stessi vertici dell’azienda in audizione in Comune. I lavori termineranno entro quest’anno.
“Da vent’anni c’era l’esigenza di questa rete fognaria” ha sottolineato l’amministratore delegato di Amag Mauro Bressan, protagonista poi di un botta e risposta col consigliere di minoranza Piercarlo Fabbio. “Non è vero che, come ho sentito dire da Bressan che le acque reflue della Fraschetta scaricano direttamente nel Rio Lovassina. C’è il depuratore di Lobbi, benché sottodimensionato” ha sostenuto l’esponente del Popolo della Libertà.
Un altro motivo di frizione è stato l’argomento stipendi, sollevato dal consigliere Locci: l’esponente di Fratelli d’Italia ha sottolineato che negli ultimi due anni i vertici di Amag si siano prima raddoppiati e poi triplicati gli emolumenti. “Nella prossima assemblea dei soci di fine mese avete per caso intenzione di quadruplicarveli? Il presidente De Capitani, ad esempio, incassa il 250% in più rispetto al sindaco di Alessandria” ha domandato Locci. “Noi non abbiamo chiesto nulla, non siamo noi ma l’assemblea dei soci che ha deciso questi aumenti” ha risposto Bressan. “Si tratta di meccanismi a premio, in base agli obiettivi raggiunti e sulla base della volontà dei soci” ha poi precisato l’assessore al Bilancio Giorgio Abonante “a mio avviso non si tratta di cifre alte, poi è giusto non eccedere ma non è questo il caso. In Amag i risultati sono arrivati. Il Comune di Alessandria è complessivamente soddisfatto dell’operato di Amag.”
Poco prima era stato lo stesso amministratore delegato Bressan a evidenziare i tanti segni del bilancio di Amag: “Un miglioramento del 10% nell’ultimo anno nell’utile lordo, intorno ai 3 milioni 800 mila euro, così come nell’utile netto. Sono stati annullati quasi interamente i debiti tributari che ammontavano a circa 10 milioni di euro. Da quando Pietro Bianchi è diventato presidente di Amag, prima della nostra gestione, sono stati recuperati circa 12 milioni di euro di crediti, 5 milioni nell’ultimo anno. Tutti gli indicatori economici finanziari sono in miglioramento. Nel budget del prossimo anno abbiamo calcolato un utile di previsione di 3 milioni e 400 mila euro.”
Alcuni ex dipendenti del Teatro Regionale Alessandrino, poi, saranno stabilizzati con un contratto a tempo indeterminato entro quest’anno.