Autore Redazione
martedì
21 Giugno 2016
22:34
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Cronaca - Alessandria

Partito il collaudo del Meier ad Alessandria [FOTO] e [VIDEO]

Partito il collaudo del Meier ad Alessandria [FOTO] e [VIDEO]

AGGIORNAMENTO ORE 18: Il collaudo del ponte Meier sta procedendo bene. Le prime verifiche hanno dato responso positivo. La struttura ha risposto bene ai test di questo mercoledì e la deformazione, per il passaggio dei 16 mezzi pesanti da 40 quintali ciascuno, è stata inferiore al previsto e una volta scaricato il ponte è tornato ai valori iniziali. Le operazioni di collaudo proseguiranno anche questo giovedì.  

AGGIORNAMENTO ORE 16 – Sono partite regolarmente questo mercoledì mattina le operazioni di collaudo del ponte Meier. Sotto la galleria trovate la descrizione dell’operazione:

ALESSANDRIA – È tempo di esami per il ponte Meier. Oggi e domani la struttura avrà decine di occhi e sofisticate strumentazioni puntati addosso per l’atteso collaudo. L’operazione è stata preparata nei minimi dettagli e una volta completata permetterà di affrontare con serenità la fase finale dei lavori che porteranno alla consegna del ponte. “Il collaudo strutturale è la parte essenziale dell’idillio finale di un’opera d’arte, in questo caso il ponte Meier – ha spiegato l’ingegner Piergiuseppe Dezza, direttore della Direzione Edilizia e Trasporti della Provincia. I carichi reali del ponte, cioè quelli del normale traffico di mezzi e pedoni, verrà simulato con dei carichi imposti alla struttura, nello specifico saranno autocarri pesanti ciascuno 42 tonnellate. Da una parte, cioè sul lato stradale, quello che verrà impiegato per il transito dei mezzi, saranno posizionati 16 autocarri di 42 tonnellate. Quindi ci sarà una doppia fila di mezzi, lunga una sessantina di metri, pari a un terzo della lunghezza totale della struttura“.

Il collaudo naturalmente riguarderà anche la parte pedonale: “in questo caso verranno posizionate delle barriere jersey. Riprodurranno il carico della folla che, in caso di condizioni massime, dovrebbe transitare a 500 chili a metro quadro“.

Calcoli e programmi di simulazione hanno già definito i parametri che dovranno essere valutati nel corso del collaudo: “noi prevediamo, caricando il ponte a più step e cioè trasferendo i carichi sul lato centrale e poi sulle altre due spalle, di leggere delle deformazioni contenute nei limiti elastici calcolati e verificati. Essendo una struttura di metallo la cosa fondamentale è che, una volta scaricata, torni alla situazione originaria e annulli quasi definitivamente la deformazione o rimanga nell’ordine del 10-15% della massima deformazione misurata“. 

Se le misurazioni non dovessero essere rispondenti alle previsioni “i collaudi si rifaranno fino a che il comportamento della struttura, che avrà immagazzinato i carichi precedenti, acquisirà l’elasticità necessariaLe misurazioni, essendoci il Tanaro in veemente deflusso, verranno calibrate stando sulla struttura. Quindi ci saranno strumenti topografici di precisione. Sono state posizionate le mire di riferimento in diversi punti, definiti con il progettista e con l’impresa. il tutto verrà monitorato con accuratezza, constatando anche la temperatura perché il calore influisce ovviamente sulle strutture di acciaio“.

Le operazioni inizieranno questa mattina e andranno avanti per circa due giorni: “sono tre i complessivi carichi con tanti passaggi intermedi. Se siamo fortunati, dovremmo riuscire a fare la prova più importante, quella della mezzeria del ponte e su una delle due spalle nel corso di questo mercoledì. Poi, probabilmente, giovedì mattina faremo la prova sulla seconda spalla“.

Terminato il collaudo la strada per il Meier sarà in discesa: “completate le operazioni di verifica il ponte è collaudato strutturalmente, ed è la cosa essenziale per opere di questo tipo. Poi ci sono tutti i dettagli che curerà il Comune: mettere in opera i guard rail di contenimento per il transito delle macchine, l’ultima parte del manto stradale, installare le passatoie in legno per i pedoni oltre ad opere di finitura e abbellimento“.

Per l’Ingegner Dezza il collaudo di questo mercoledì fa parte della routine di lavoro anche se condito da un pizzico di emozione: “l’opera è di altissimo livello ingegneristico e la luce tra gli appoggi di 185 metri è sicuramente considerevole. Non è banale trovare sul proprio percorso professionale manufatti di questo tipo. Il professionismo che ho incontrato in questi giorni nelle imprese che stanno lavorando e in tutto il personale coinvolto è elevatissimo. Aggiungo anche che i protocolli di saldatura dei giunti che costituiscono le parti metalliche provengono dai protocolli di chi sta lavorando per il raddoppio del canale di Panama, quindi qualcosa di veramente eccelso“.

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