29 Giugno 2016
03:06
“Presidente, continui così”: le associazioni contro l’amianto di Casale e Los Angeles scrivono a Obama
CASALE – Una lettera di ringraziamento a Barack Obama. A scriverla saranno l’Associazione Vittime dell’Amianto di Los Angeles insieme ai colleghi dell’Afeva e alle organizzazioni sindacali. Lo ha annunciato ieri a Casale la presidente della ADAO Linda Reinstein (foto) in una conferenza stampa congiunta con l’associazione monferrina. Il presidente degli Stati Uniti, infatti, è stato il primo inquilino della Casa Bianca a dichiarare l’amianto cancerogeno spingendo per la sua messa al bando. La presenza di Linda Reinstein a Casale, anche lei paladina della lotta alla fibra killer che 10 anni fa le ha portato via il marito, ha certificato la collaborazione continua tra le due associazioni.
“A Obama scriveremo una lettera per ringraziarlo e spingerlo ad andare avanti. La presidente Reinstein ha raccontato come negli Stati Uniti la messa al bando dell’amianto non c’è ancora. Negli ultimi 30 anni però tante class action hanno provocato una forte ridimensionamento da parte dei grandi gruppi” ha sottolineato Bruno Pesce su Radio Gold “negli Usa l’amianto ad esempio viene ancora usato per i freni e per le frizioni delle auto. Nell’opinione pubblica americana manca consapevolezza sulla prevenzione. Sarebbe necessario presa di coscienza. Basti pensare il fatto che Donald Trump dice pubblicamente che l’amianto non è cancerogeno, vuol dire che milioni di persone ci credono.”
Lo stretto connubio tra le due associazioni, Adao e Afeva, aveva comportato nel recente passato l’arrivo dello studioso Barry Castleman al processo Eternit come consulente. A questo proposito l’auspicio dell’Afeva è che, sull’Eternit Bis, la Corte Costituzionale possa decidere entro la metà di luglio. “Di solito il tempo che intercorre tra l’udienza e la pubblicazione della decisione è di circa un mese e mezzo” ha aggiunto Pesce “speriamo che si decida prima della pausa estiva di agosto.”