6 Luglio 2016
13:46
L’amministratore di condominio”smemorato” avrebbe accumulato oltre 500 mila euro in tre anni
ALESSANDRIA – Sono durate oltre un anno le indagini della Guardia di Finanza di Alessandria sui conti correnti dell’amministratore di condominio “smemorato”, ora indagato per appropriazione indebita, bancarotta semplice e omessa dichiarazione ai fini fiscali. Partiti i controlli su delega dell’Autorità Giudiziaria, i finanzieri hanno ricostruito i movimenti bancari anche della cinquantina di condomini amministrati dalla società “A.gest.imm.” creata da Daniele Moro con la moglie Paola Pasero. Un’attività di gestione immobiliare di cui l’amministratore non ricorderebbe nulla, a causa di una perdita di memoria “selettiva” che l’avrebbe colpito dopo un incidente a inizio 2015. Non potendo contare sui documenti contabili della società, risultata evasore totale dal 2012 al 2014, i finanzieri del Comando di Alessandria, coordinati dal Capitano Claudio Vito Santoro, in questi mesi hanno raccolto anche le testimonianze di diversi condomini travolti dai debiti e di alcuni nuovi amministratori e hanno rilevato la distrazione di oltre 260 mila euro, ora segnalata alla Procura. Le Fiamme Gialle sarebbero riuscite a evidenziare svariate commistioni di pagamenti per lavori eseguiti, distrazioni in contanti o dai fondi condominiali a favore di altri condomini amministrati dagli indagati ed emissione di assegni bancari a favore di terzi. Avviati quindi controlli amministrativi per riuscire a tassare anche questi proventi, la Guardia di Finanza ha calcolato circa 220 mila euro di ricavi non dichiarati dalla società e 45 mila euro di Iva dovuta, oltre all’omesso versamento dei contributi previdenziali, assistenziali ed assicurativi di 2 lavoratori. Ai coniugi è stata poi contestata la mancata dichiarazione di oltre 540 mila euro di redditi e l’evasione dell’imposta ai fini Irpef per circa 200 mila euro.