All’Alessandria Riccardo Cazzola ritrova il “trascinatore” Braglia: “Una garanzia. Speriamo di ripetere l’anno della Juve Stabia”

ALESSANDRIA – Una guida per il centrocampo e per tutto lo spogliatoio. Questo è Riccardo Cazzola, innesto di prestigio per la mediana dell’Alessandria, deciso a scendere di categoria dopo l’esperienza al Livorno in serie B perchè, ha detto l’ex Atalanta ai microfoni di Radio Gold “questa è una piazza ambiziosa, seria e affidabile. Non è stato difficile trovare l’accordo, la trattativa si è evoluta in modo naturale e semplice. Il mister, che mi conosce dai tempi della Juve Stabia, ci ha messo del suo. Non è stato difficile sposare un progetto che mi fa sentire protagonista. Vivo questa sfida con la voglia di rimettermi in gioco e essere protagonista in campo e a livello umano per i miei compagni più giovani. Spero di essere arrivato al posto giusto nel momento giusto.”

Oltre all’abnegazione e alla corsa Cazzola è pronto a offrire tutto il suo carisma: “Ho sempre preferito far parlare il campo, penso di essere stato un esempio per la mia dedizione al sacrificio. Questo è quello che voglio continuare a fare. Le chiacchiere sono fine a se stesse. Così dimostrerò il mio attaccamento alla maglia.”

In grigio il 31enne non vede l’ora di riabbracciare Adriano Mezavilla, suo ex compagno della Juve Stabia col quale ha scritto la storia del club campano, con la promozione in serie B: “Spero di riuscire a ripetere un campionato così con l’Alessandria. Con Adriano ci siamo sempre trovati a meraviglia. Anche lui in campo mette sempre il 200%, così è facile andare d’accordo. L’auspicio è far parte di un gruppo come quello, con i giocatori che si danno una mano l’un l’altro.”

Una garanzia, in questo senso, arriva dalla panchina, sempre occupata da mister Piero Braglia: “E’ un condottiero, ha grande carisma e personalità, è un trascinatore. Non guarda in faccia a nessuno e riesce sempre a farti dare il 200% per cento. Siamo in buone mani, basta vedere il suo curriculum.”

Per Cazzola Alessandria è solo l’ultima tappa di una lunga carriera ricca di soddisfazioni, impreziosita dalle esperienze in serie A con l’Atalanta e il Cesena: “Sono riuscito a realizzare tanti sogni che avevo da bambino, grazie al sacrificio e al lavoro quotidiano. Spero di continuare. Ho tanti ricordi. Ho avuto modo di giocare contro grandi campioni, da Ibrahimovic a Pirlo, o contro la Juventus nel giorno dell’addio di Del Piero. Ma tra le cose belle che ho fatto non c’è stata solo la serie A. L’anno di Castellamare di Stabia, ad esempio, è stato indimenticabile, per come era partita la stagione è stato un altro sogno realizzato.” E non è ancora finita.