11 Luglio 2016
03:44
Cesare Miraglia lascia i Moderati e attacca i vertici regionali e alessandrini del partito
ALESSANDRIA – Cambio al vertice del partito dei Moderati della provincia di Alessandria. Lo storico leader e fondatore Cesare Miraglia ha infatti deciso di farsi da parte. A provocare lo strappo sono stati i contrasti di Miraglia con la dirigenza regionale del movimento rappresentata da Mimmo Portas e una linea poco critica nei confronti dell’attuale maggioranza al governo della città di Alessandria, sostenuta dagli stessi Moderati.
“Siamo il secondo partito della coalizione di centrosinistra” ha detto Miraglia a Radio Gold “che ha aiutato il Pd a vincere in tante amministrazioni, se si va a vedere il numero di voti che abbiamo portato alla coalizione. Ma da due anni e mezzo non ho aderito a nessun tipo di votazione promossa da questa giunta. Di solito si amministra in coalizione, si decide insieme alle forze che la sostengono ma così non è stato. Io poi sono stato polemico con questo grande inciucio a livello nazionale, col governo Renzi sostenuto anche dai voti di centrodestra. Non è questa una logica che può portare a dei risultati. La politica è bella perché ci si contrappone. Ad Alessandria, poi, sono stati fatti tanti errori: le nostre partecipate, ad esempio, sono state portate al fallimento. E’ venuta a mancare la logica del lavoro, con i dipendenti costretti a rimetterci parte del loro stipendio.”
In consiglio comunale di Alessandria Miraglia passerà così al gruppo misto: “Non tradirò il voto degli elettori, non farò mancare il numero ma voterò secondo il mio pensiero. Per le prossime amministrative? C’è ancora un anno di tempo, è prematuro parlarne ma non escludo il fatto si possa costruire un percorso ma questo non vuol dire che mi sto candidando. Il mondo civico che è in continuo movimento. Sarà la città stessa a definire i candidati prioritari.”
Miraglia ha poi precisato che lo strappo è dovuto anche a divergenze di opinioni con i colleghi alessandrini di partito: “Una frattura c’è stata quando mi sono contrapposto perché volevo che si discutessero di più alcune decisioni della giunta. Diego Malagrino ha disatteso dal principio i programmi, con Paolo Marchelli è invece rimasto un rapporto leale. Sull’assessore Claudio Falleti la fiducia venuta a mancare quando era emersa quella situazione legata alla nomina da parte della giunta dell’avvocato Abrile per un incarico legale. La decisione di mantenere un assessorato nonostante questo fatto ha contrapposto me e Portas.”
Il nuovo coordinatore provinciale dei Moderati sarà così il consigliere Diego Malagrino che ha voluto rispondere così a Miraglia: “Non ho molto da dire, ma ribadisco la mia stima nei suoi confronti. Ha guidato i Moderati in modo encomiabile. Da inizio settembre torneremo sulle piazze della provincia e in particolare del capoluogo. Partiranno i gazebo di discussione dove i nostri attivisti ascolteranno le problematiche della città.La gestione a livello provinciale sarà il più possibile condivisa, con una serie di incontri aperti al pubblico per andare incontro alle esigenze di tutti. Resteremo alleati del Pd. Siamo sempre stati elemento fondamentale della maggioranza. Non abbiamo avuto appiattimenti nè in passato nè ora. Ragioneremo sempre con la nostra testa in modo autonomo.”