Autore Redazione
giovedì
14 Luglio 2016
22:00
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Cronaca - Valenza

Quattro lavoratori “messi alla porta” alla Itw di Valenza. Scatta lo stato di agitazione

Quattro lavoratori “messi alla porta” alla Itw di Valenza. Scatta lo stato di agitazione

VALENZA – Stato di agitazione alla Itw Foils  di Valenza. L’azienda, nella zona industriale della città dell’oro, fino a pochi giorni fa impiegava 18 dipendenti specializzati nel campo dell’industria grafica. Quattro di loro sono però stati improvvisamente “messi alla porta”. Come spiegato da Marco Sali di Slc Cgil e Maurizio Sfondrini di Uilcom Uil lo scorso 6 luglio l’azienda ha comunicato ai lavoratori di aver avviato le procedure di licenziamento individuale giustificando il taglio per la mancanza di commesse e per la dismissione di una parte dell’attività. La notizia si è abbattuta  sui quattro dipendenti che, insieme ai 14 colleghi, erano faticosamente riusciti a “sopravvivere” alle varie riorganizzazioni dell’azienda, di proprietà di una multinazionale straniera. La notizia ha fatto però sobbalzare anche i sindacati. Durante l’ultimo incontro ufficiale di alcuni mesi fa, ha ricordato Sfondrini, l’azienda aveva infatti parlato ai sindacalisti di “possibili investimenti” mentre ora ha avviato una procedura di licenziamento “senza la minima consultazione sindacale”. Con questi quattro licenziamenti, per Slc Cgil e Uilcom Uilm, inizierà ora “lo stillicidio dei lavoratori”. “L’azienda – hanno tuonato i sindacalisti – ha cercato la strada più sbrigativa e meno onerosa per disfarsi di un numero di lavoratori determinato arbitrariamente e non legato ad un concreto rapporto di abbattimento volumi adducendo oltretutto motivazioni che a noi paiono palesemente pretestuose“. Stigmatizzata quella che i sindacalisti di Slc Cgil e Uilcom Uil hanno definito la “politica commerciale scellerata” dell’azienda di Valenza che, invece, con più “opportune” strategie potrebbe ancora difendere “egregiamente” la sua quota di mercato, i sindacati hanno iniziato la battaglia per difendere l’occupazione all’interno della Itw e dichiarato lo stato di agitazione, riservandosi di adottare anche “più efficaci azioni di lotta“.

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