Autore Redazione
mercoledì
27 Luglio 2016
22:00
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Cronaca

I ragazzi di Alessandria alla Giornata Mondiale della Gioventù: “in questo clima di festa, noi ci sentiamo Chiesa”

I ragazzi di Alessandria alla Giornata Mondiale della Gioventù: “in questo clima di festa, noi ci sentiamo Chiesa”

CRACOVIA – C’è anche la Diocesi di Alessandria alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia (Polonia), il tradizionale incontro biennale dei giovani cattolici di tutto il mondo. Sono 92 i ragazzi arrivati dalla provincia di Alessandria, accompagnati dal Vescovo Guido Gallese e dalla responsabile della Pastorale giovanile Carlotta Testa. “Per noi essere qui a Cracovia è importante” ha detto Giovanni Bagnus, seminarista della diocesi di Alessandria,l’atmosfera è veramente globale, ci sono giovani da tutti gli Stati, c’è voglia di conoscersi, di stare insieme e comunicare. È un clima di festa in cui ci sentiamo uniti, ci sentiamo veramente Chiesa, che è il simbolo della nostra identità e appartenenza. Si dice che i giovani di oggi non credono più in niente, che sono lontani dalla religione, ma questa settimana Cracovia ci mostra una realtà diversa”.

Il primo gruppo di ragazzi è arrivato nella città polacca il 19 luglio, dove la nostra diocesi ha fatto un gemellaggio con quella di Sosnowiec. Bagnus ha continuato: “Abbiamo avuto l’occasione di immergerci nella cultura polacca. Siamo stati a stretto contatto con le famiglie locali e ne abbiamo condiviso cibo, religione e storia, di cui per altro vanno fierissimi. In questi giorni siamo stati anche a pregare nel famoso santuario di Czestochowa e poi abbiamo visitato i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau. Il 26 luglio abbiamo assistito alla Messa di apertura ufficiale della Giornata Mondiale, tenuta dall’Arcivescovo di Cracovia e in questi giorni continueremo con molti incontri ed eventi che ci permetteranno di stare tutti assieme”.

La Giornata si concluderà domenica mattina, quando Papa Francesco terrà messa di fronte a circa 2 milioni di ragazzi. “Partiremo subito nel pomeriggio di domenica” ha concluso Bagnus “per fare ritorno nella giornata di lunedì”.

L’incontro dei giovani cattolici è arrivato quest’anno in un periodo particolarmente difficile a seguito dell’uccisione del prete della chiesa di Rouen, in Francia. I ragazzi, a Cracovia, martedì, hanno voluto testimoniare affetto nei confronti di tutte le vittime del terrorismo nel mondo e anche per il sacerdote ucciso.

 

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