Autore Redazione
venerdì
5 Agosto 2016
10:43
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Cronaca

Imbrattate due lapidi al cimitero di Morano sul Po. Il sindaco: “Una cosa ignobile”

Imbrattate due lapidi al cimitero di Morano sul Po. Il sindaco: “Una cosa ignobile”

MORANO SUL PO – Nella notte tra il 3 e il 4 agosto, ignoti hanno imbrattato nel cimitero di Morano sul Po due lapidi con pennarello indelebile, con un disegno osceno e scritte deliranti. Il fatto ha fatto scattare l’indignazione sui social e non solo di tutta la comunità del paese monferrino, dopo che il sindaco Mauro Rossino, con un post su Facebook, ha segnalato l’atto vandalico.

“La cosa è gravissima – ha sottolineato il sindaco Rossino –  in quanto una delle lapidi deturpate è quella di un ragazzo scomparso ad appena quindici anni per un male incurabile. Il materiale usato, purtroppo, è indelebile, quindi il Comune provvederà a sostituire le due lapidi a proprie spese il più presto possibile. La Giunta aveva in programma l’installazione di 16 telecamere di sorveglianza in tutto il paese tra cui una al cimitero, ma una spesa imprevista, un guasto alla pompa dell’acqua della piscina comunale di 10.000 € circa, ci ha obbligato ad  installare, per il momento, solo 5 telecamere, 2 in entrata e 2 in uscita del paese e una in piazza della posta. Non avrei mai pensavo che nel nostro paese potesse succedere una cosa ignobile come questa. Mi sento ferito come tutti i moranesi. Tutta la comunità moranese è vicina alle famiglie che hanno subito questa offesa”.

Il sindaco ha subito sporto denuncia ai carabinieri di Balzola, che hanno immediatamente iniziato l’indagine per poter individuare i colpevoli.

“Siamo tutti scossi perché è la prima volta che capitano cose del genere – ha raccontato a Radio Gold il consigliere Marco Casellato – Noi a questo punto speriamo che sia una ragazzata tuttavia imbrattare le lapidi senza ritegno è stato un gesto che ha scosso tutta la comunità. Siamo schifati per quanto successo. Abbiamo parlato con i parenti dei defunti spiegando che ci accolleremo le spese per la rimozione delle lapidi imbrattate. Abbiamo provato infatti a cancellare le scritte ma sono stati usati pennarelli indelebili e quindi i cantonieri non sono riusciti a pulire quelle frasi, una delle quali scritte sulla tomba di un ragazzo di soli 15 anni. Perciò l’amministrazione sostituirà tutto”.
 
“Nessun sospetto su chi possa aver agito – ha spiegato il consigliere – ma speriamo che chi ha agito così esca fuori. La nostra speranza è che sia una ragazzata e non un atto vandalico mirato”.
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