7 Agosto 2016
22:11
Alessandria: addio alla Coppa Italia ma a testa alta. Al “Curi” il Perugia vince di misura
PERUGIA – ALESSANDRIA 1-0
Marcatore: Brighi
Alessandria: Vannucchi, Celjak, Manfrin, Cazzola (Mezavilla), Iocolano, Piccolo, Marras (Nicco), Gonzalez (Fischnaller), Sosa, Branca, Bocalon.
PERUGIA – Gli applausi dei circa 30 tifosi dei grigi rivolti alla squadra al termine della sfida persa 1-0 a Perugia premiano una Alessandria sconfitta solo nel punteggio al cospetto di una formazione di categoria superiore. Al secondo turno di Tim Cup i ragazzi di mister Braglia si sono arresi ma non senza lottare, mettendo spesso in difficoltà gli umbri. Il Perugia ha sfruttato al meglio il gol dell’esperto Matteo Brighi: l’ex giocatore di Juventus, Roma e Bologna ha risolto con un destro vincente una mischia in area proprio sul finire del primo tempo e il risultato non è più cambiato.
Mister Braglia, ancora squalificato, lascia ancora il posto in panchina al vice Mauro Isetto. Nell’undici titolare c’è Piccolo a fare coppia con capitan Sosa al centro della difesa, ed è l’unica novità di formazione rispetto a domenica scorsa. Il Perugia appare più brillante nei primi minuti con una Alessandria ancora imballata ma il film della gara racconterà una storia diversa. La prima occasione è del Perugia ma Ricci non inquadra la porta. Di Carmine e Brighi non concretizzano una apparente supremazia ma gli ospiti si scuotono grazie alla verve di Gonzalez. L’argentino tiene impegnata la difesa avversaria e al 15^ non inquadra la porta col suo sinistro. Poco più di dieci minuti dopo ancora l’ex Novara devia in rete un tiro di Manfrin: il portiere Rosati è spiazzato ma l’arbitro annulla per fuorigioco del “Postino”. Prima del gol del Perugia allo scadere del 45^ c’è il tempo di una occasione per parte: prima Di Carmine e poi Iocolano, uno dei migliori in campo, si fanno ipnotizzare dai portieri avversari. Per il perugino però, l’errore è più grave visto che la conclusione non centra lo specchio della porta mentre sull’altra sponda Rosati si supera sull’ex Bassano, servito da Bocalon.
Nel secondo tempo l’Alessandria cambia modulo: l’ingresso di Nicco e Mezavilla per Cazzola e Marras trasformano l’undici grigio in un 4-3-3, con Iocolano più avanzato. I risultati si vedono e Nicco sfiora il palo con un bel sinistro. L’occasione più ghiotta per il pareggio, però, arriva al 63^ sulla testa di Bocalon ma l’ex Venezia si vede respingere l’inzuccata da Rosati, ancora una volta decisivo. L’Alessandria beneficia anche della superiorità numerica visto il doppio giallo rifilato a Ricci ma la porta umbra resterà inviolata fino alla fine. Dalla panchina entra anche Fischnaller ma non basta.
L’Alessandria esce di scena a testa alta dalla Tim Cup, toccherà al Perugia affrontare il Carpi. E ora testa al campionato, l’obiettivo numero uno della stagione.
“Il calcio è ingrato” ha detto alla fine il vice allenatore Mauro Isetto “Abbiamo fatto una prestazione di valore. La squadra si è espressa in maniera ottima. Ha creato buone trame di gioco, ci è mancato il colpo finale. Abbiamo un organico costruito per fare un campionato buono. Ci sono squadre altrettanto ben attrezzate. Vedremo alla fine chi risulterà il migliore. Abbiamo giocatori di valore e qualità. Vogliamo arrivare il più in alto possibile.”