21 Agosto 2016
22:00
Le Paralympic Dogs per Si Ma bo, la onlus di una coppia di Borgoratto che aiuta gli animali a Capo Verde
CAPO VERDE – Quando nel 2000 Silvia Punzo e suo marito Paolo Manzoni hanno deciso di cambiare vita e trasferirsi da Borgoratto a Capo Verde pensavano di trovare “un po’ di relax”. In realtà da allora lavorano 365 giorni all’anno, “senza soste o ferie” per aiutare gli animali di Sao Vicente. Arrivati sull’isola Paolo ha aperto un’agenzia di viaggi e Silvia ha continuato il suo lavoro di traduttrice ma da subito entrambi sono rimasti profondamente colpiti dall’enorme numero di cani e gatti randagi. Grandi amanti degli animali hanno deciso di portare a casa i primi trovatelli ma poi hanno capito che bisognava fare di più. Nel 2008 hanno così fondato “Si ma bô” che in creolo significa “come te”. Una onlus creata per soccorrere i cani e i gatti randagi che, soprattutto nei quartieri poveri, vivono spesso in condizioni drammatiche, e combattere il randagismo attraverso campagne di profilassi antiparassitaria, adozione e sterilizzazione. Quando Silvia ha iniziato a interessarsi del problema, ha raccontato, sull’isola non c’era neppure un veterinario. Per arginare il problema del randagismo anche a Sao Vincente, così come purtroppo accade ancora in altre isole, c’erano periodiche campagne di avvelenamento: “bisogna capire che qui la situazione è profondamente diversa. Gli animali non sono tutelati dal punto legislativo“.
Grazie all’opera di sensibilizzazione e all’impegno dell’associazione, le campagne di abbattimento disposte dal Comune a Sao Vicente sono state abbandonate e oggi un gran numero di trovatelli ha trovato casa nel rifugio di “Si ma bô” che ospita circa 90 cani. L’associazione fa però molto di più. Grazie al finanziamento riconosciuto nel 2012 dall’Unione Europea la onlus ha aperto sull’isola una clinica veterinaria aperta 7 giorni su 7 e oggi dà lavoro complessivamente a 12 persone, tra cui il primo veterinario capoverdiano “che abbiamo formato noi ed è l’unico in tutte le 10 isole a saper sterilizzare cani e gatti”.
Un percorso importante svolto grazie alla collaborazione del centro veterinario “Monviso” a San Secondo di Pinerolo e, in particolare, della Dr.ssa Rossana Raineri, direttore sanitario del progetto di “Si ma bô”. “La campagna di sterilizzazioni sostenuta grazie ai finanziamenti europei – ha spiegato il medico veterinario – ha ridotto del 25% il randagismo sull’isola. Il progetto ha inoltre contribuito a sensibilizzare le istituzioni sanitarie di Sao Vicente che hanno verificato un calo di verminosi nei bambini che giocano quasi tutto il giorno con i gatti e i cani randagi. Aiutando gli animali, praticamente, si stanno aiutando anche le persone”. Proprio per sostenere il progetto a Capo Verde, il centro veterinario Monviso e “Si ma bô” hanno ideato nel 2014 le prime paralimpiadi per cani, in onore dei tanti trovatelli diversamente abili di cui si prende cura la onlus a Capo Verde. I giochi per “cani atleti diversamente abili” a Pinerolo hanno da subito attirato campioni a “tre zampe o con carrellino” che il prossimo 4 settembre si sfideranno ancora in divertenti percorsi, aperti dopo la gara ufficiale anche a cani normodotati. “Anche quest’anno – ha anticipato la dottoressa Raineri – avremo con noi atleti paralimpici come padrini e madrine dell’iniziativa”.
Le “Paralympic Dogs”, che possono tra l’altro fregiarsi anche del logo appositamente creato dall’illustratore alessandrino Andrea Musso, serviranno a raccogliere fondi per sostenere l’associazione a Capo Verde e, in particolare, i cani e gatti diversamente abili dell’isola “di cui solo noi qui – ha spiegato Silvia – ci prendiamo cura”. Anche in Italia, ha aggiunto la dottoressa Raineri, un cane o un gatto con disabilità difficilmente trova una casa e spesso, ha aggiunto, i padroni si fanno scoraggiare dalla disabilità del loro animale. “E’ però importante capire che un animale non ha consapevolezza della sua menomazione. Loro ce la mettono davvero tutta per andare avanti e per un cane o un gatto camminare con un carrellino o trascinando le zampe è uguale. La felicità che provano quando raggiungono una pallina o un gomitolo di lana è la stessa degli animali normodotati”. Lo dimostrano anche le immagini dei campioni della prima edizione delle “Paralympic Dogs” che, quest’anno, si svolgeranno il 4 settembre al Veloce Club di Pinerolo, in Piazza Santa Croce 3. Per partecipare basta presentarsi e iscriversi la mattina della “gara”. Per chi effettuerà la pre-iscrizione sul sito del centro veterinario Monviso, ha anticipato la dottoressa Raineri, ci sarà però un ulteriore regalo, oltre alla borsa di partecipazione prevista per tutti i partecipanti.