Autore Redazione
venerdì
2 Settembre 2016
05:17
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Eventi

Leggende di spiriti e fanciulle secondo gli Stregatti e Giorni Alterni. Giusy Barone racconta

Leggende di spiriti e fanciulle secondo gli Stregatti e Giorni Alterni. Giusy Barone racconta

ALESSANDRIA – “Cercando leggende in luoghi caratteristici del Piemonte, come castelli o ruderi, ho trovato, tra testi, guide turistiche e internet, una collezione, tra il vero e il faceto, di storie di donne, tutte con destini tragici. Le loro esistenze hanno una prima parte bella e una seconda tragica, dopo la quale diventano spiriti che vagano  nei posti dove sono vissuti. I luoghi sono tantissimi : il Castello di Avigliana, quello della Rotta di Moncalieri, il lago di Viverone…”

Così la regista Giusy Barone parla di “Tra il bene e il male”, spettacolo itinerante nella chiesa di San Francesco, nel complesso dell’ex Ospedale Militare di Alessandria, sabato 3 settembre.  Al buio, rischiarato solo da qualche candela, venti protagoniste delle due compagnie teatrali Stregatti e Giorni Alterni evocheranno le vite di contesse, principesse, marchese e semplici fanciulle, legate tra loro da un destino terribile e dall’eterno vagare e ricordare, mentre delle guide silenti accompagneranno gli spettatori da un luogo all’altro della chiesa.

“La chiesa di San Francesco ha tanta anima, vi è passata tanta gente e c’è un’energia particolare. Per questo l’abbiamo usata come un luogo di rievocazione spiritica e abbiamo usato il buio come  un nuovo modo per visitare questo luogo culturale”, spiega Giusy Barone, “Non abbiamo voluto raccontare interamente le storie,  come oggi si fa nelle animazioni dei musei.  Raccontiamo invece alcuni momenti empatici: la bellezza  e la tragica scomparsa con il respiro finale del fantasma…Il titolo è “Tra il bene e il male” proprio perché in tutte le storie  la prima parte è splendente e la seconda tragica. C’è un momento fisico tra le due, quando, insieme, perché è uno spettacolo corale, le protagoniste (tra le quali la stessa regista) fanno vedere questa trasformazione.

Tanti i personaggi riconoscibili : la Dama Bianca di Sant’Ambrogio di Susa, Diana Bazoches, amante del marchese Giangiacomo di Monferrato del Castello di Caluso, Elena Matilde Provana, che vaga nel palazzo di Barolo, e molte altre, appartenenti a nobili casati o solo alla memoria popolare. In comune una sorte violenta e una fama che ha attraversato generazioni.

Quando con Gianluca Ghnò  (con Giusy Barone autore dello spettacolo) abbiamo lavorato sul testo, siamo stati ispirati dalla poesia “Nella nebbia” di Pascoli.  Le strofe suggeriscono un’identità che svanisce (“Io, forse, un’ombra vidi, un’ombra errante….Sentii soltanto gl’inquïeti gridi  d’uccelli spersi”) . I nostri personaggi sono tutte creature che hanno avuto un’identità reale, ma ora scordano, in alcuni casi, persino i loro nomi e si presentano con altri appellativi (per esempio la Dama Bianca). E’ un altro modo, con un linguaggio poetico,  anche per vedere la violenza sulle donne (argomento cui gli Stregatti hanno dedicato sempre molta attenzione) , perché tutte hanno subito violenza dai loro cavalieri o dai loro amati”.

L’ingresso è ad offerta. Alle ore 22.00 inizierà il primo turno e alle ore 23.00 il secondo. Si raccomanda la puntualità.

Per info 3381132407 contatti@teatrostregatti.it

Nicoletta Cavanna

 

 

 

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