1 Settembre 2016
03:35
Sul Bando Periferie il Movimento 5 Stelle attacca Rita Rossa: “Peggio di così non si poteva fare”
ALESSANDRIA – Nessuna discussione con i cittadini, tutti i fondi concentrati su un unico sobborgo e anche un esborso di 50 mila euro per il lavoro affidato a un progettista privato. E’ lapidario il giudizio del Movimento 5 Stelle sul progetto presentato da Palazzo Rosso per aggiudicarsi 18 milioni del Bando periferie del Governo: “peggio di così non si poteva fare“. Il documento è già stato trasmesso a Roma per rispettare la scadenza del 29 agosto ma prima dell’invio, hanno stigmatizzato i pentastellati alessandrini, “nessuno” è riuscito a vederlo e, soprattutto, nessun cittadino è stato coinvolto nelle scelte: “oggi abbiamo capito che i protagonisti sono i dirigenti, i progettisti privati, Solvay e Sistema edile Alessandrino”.
Il Movimento 5 Stelle ha infatti criticato la decisione dell’amministrazione di destinare tutti i fondi richiesti, 18 milioni di euro, alla zona di Spinetta e oltretutto per progetti che potrebbero non trovare il favore di chi in quella zona vive. Nel mirino c’è la pista ciclabile fino a Marengo, visto che solo poche settimane fa, hanno ricordato i pentastellati, i cittadini avevano preferito nuovi parcheggi anche a un percorso ciclopedonale su via Genova. A generare scetticismo è poi la modifica “in extremis” al Piano regolatore di Alessandria per inserire un nuovo ponte ciclopedonale sul fiume Bormida, perchè il bando dovrebbe escludere nuovo consumo di suolo. “Inoltre – ha aggiunto il Movimento viene proposta una nuova rete di teleriscaldamento gestita da Solvay dove i cittadini pagheranno la rete e Solvay potrà farci facili guadagni vendendo calore al comune ed ai cittadini”. Dato che il bando rappresenta comunque un’occasione unica per migliorare la città da e per molti anni e che gli alessandrini pagheranno oltre 50 mila euro per il progetto “potremmo almeno vederlo?” ha quindi chiesto il Movimento 5 Stelle di Alessandria.