7 Settembre 2016
22:13
La felicità degli Yo Yo Mundi contagia anche il Premio Tenco: la band alessandrina è in finale
ACQUI TERME – Giovedì sono state pubblicate le liste dei dischi selezionati per l’assegnazione delle Targhe Tenco, il più prestigioso riconoscimento dedicato alla canzone d’Autore italiana. Dopo un lungo lavoro di scrematura, la commissione ha stilato le liste, suddivise nelle cinque categorie: disco assoluto dell’anno, disco in dialetto, opera prima, interprete, canzone dell’anno. Se con il precedente disco Munfrà gli Yo Yo Mundi, motore trainante della scena rock d’autore della nostra provincia, furono selezionati per la categoria Album in dialetto, arrivando al secondo posto, con il nuovo Evidenti tracce di felicità la band acquese è presente in ben due categorie, le più importanti: disco dell’anno e canzone dell’anno, con il brano Chiedilo alle nuvole.
La canzone Chiedilo alle nuvole dovrà vedersela con alcuni dei brani più ascoltati in questo 2016 (tre singoli tratti dagli ultimi lavori di Fabi e di Gazzè, Samuele Bersani, i successi delle nuove promesse Cosmo, Calcutta e Motta, il brano di Elio e le Storie Tese con Francesco di Giacomo e quello di Zucchero con Mark Knopfler), mentre il disco avrà come rivali i lavori di artisti di peso (tra i tanti, gli Afterhours, Bennato, Capossela, Fabi, Gazzè, Marlene Kuntz, Silevstri).
Il nuovo disco degli Yo Yo Mundi rappresenta un passo avanti marcato nella loro discografia. Prevalentemente acustico, l’album contiene dodici brani, dodici piccoli gioielli, dodici racconti che inseguono un’idea: la dimostrazione di una felicità possibile. Le canzoni sono quindi le tracce evidenti dell’esistenza di questa felicità, anche in un epoca in cui prevalgono superficialità, violenza e egoismo.
Dall’apertura di Sempre, con il violino di Chiara Giacobbe, ormai il sesto membro degli Yo Yo Mundi, alla title track Evidenti tracce di felicità, una splendida folk ballad, quasi un inno dedicato ai poeti, che resistono alle bugie e alla mediocrità, dalle bellissime favole della Reinna e de Il ragazzo che cantava il carnevale, alle lente ed acustiche La luce del mondo quando si risveglia e Tutte le memorie scritte del mondo, tutto in questo disco sembra girare alla perfezione.
Un disco intenso, dai forti accenti poetici, dove la musica è compendio perfetto ai testi, rimanendo discreta, a volte quasi in secondo piano, ma in realtà sempre ben presente. Gli Yo Yo Mundi si dimostrano una band di grandi musicisti (coadiuvati in questo lavoro da una serie di ospiti di rilievo), che non si limitano ad accompagnare la voce, ma sottolineano ed evidenziano le parole, rafforzandole, a volta anche con poche e semplici note, come in Ai Suma Turna con la bella fisarmonica di Fabio Martino, e in Chiedilo alle nuvole.
Ora i giurati del Tenco hanno tempo fino a domenica per votare e scegliere tre titoli per ogni categoria. I cinque titoli più votati andranno alla fase finale. All’edizione del Tenco del 2009 gli Yo Yo Mundi parteciparono come ospiti, vedremo se questo 2016 riserverà qualche sorpresa.
Giorgio Zito