12 Settembre 2016
03:15
Cori razzisti contro un giocatore del Sexadium nella sfida contro lo Junior Pontestura. “Siamo esterrefatti”
PONTESTURA – Non certo il modo migliore di iniziare il campionato. Durante la partita tra Junior Calcio Pontestura e Sexadium, entrambe all’esordio nel campionato di Prima Categoria, il centrocampista marocchino della squadra ospite è stato oggetto di cori razzisti. Uno spiacevole episodio avvenuto sia nel primo che nel secondo tempo, secondo la versione dei dirigenti del Sexadium: dalla tribuna della tifoseria di casa, infatti, sono partiti i “buuu” quando il 27enne Abdelkebir Belkassiouia entrava in possesso del pallone. Come raccontato a Radio Gold dal direttore sportivo del Sexadium, Giampaolo Fallabrino, inoltre, gli animi erano già surriscaldati in campo, col centrocampista nordafricano preso di mira anche da alcuni giocatori avversari. “Già prima della partita alcuni tifosi di casa si sono lamentati con l’arbitro dicendo che Abdelkebir non capiva l’italiano” ha raccontato Fallabrino “cosa impossibile visto che il ragazzo è nato in Italia. E poi anche durante la gara il gioco si è incattivito e al ragazzo è stato dato un calcio da dietro. Il pubblico ha fatto il resto. Siamo esterrefatti. Sono cose che non stanno nè in cielo nè in terra. Lo Junior Pontestura avrebbe dovuto fermare i propri giocatori. L’arbitro ha sentito i cori ma non ha sospeso la partita. Nel secondo tempo, quando abbiamo pareggiato, i nostri tifosi hanno imitato il gesto della scimmia per rispondere ironicamente ai supporters avversari (come fece l’ex giocatore dell’Inter Eto’o qualche anno fa, durante una gara a Cagliari, ndr).”
Diversa la versione dei fatti riferita dallo Junior Pontestura. “E’ successo solo alla fine del secondo tempo” ha sottolineato Roberto Barbero, dirigente accompagnatore della squadra casalese “i cori sono arrivati da due o tre tifosi ma sono stati subito zittiti dal resto della tribuna. E’ stato uno spiacevole episodio sedato dagli altri sostenitori. E’ stata una partita spigolosa, culminata con questo episodio da stigmatizzare.”
Foto tratta dalla pagina Facebook dello Junior Pontestura