Autore Redazione
sabato
17 Settembre 2016
09:37
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Cronaca - Alessandria

Lanciano pietre e una spranga contro l’auto di un ragazzo con cui avevano litigato: sei giovani denunciati

Lanciano pietre e una spranga contro l’auto di un ragazzo con cui avevano litigato: sei giovani denunciati

ALESSANDRIA – I Carabinieri di Alessandria hanno denunciato un cittadino marocchino di 19 anni e cinque ragazzi di 16 anni, di nazionalità italiana, albanese e tunisina, per danneggiamento aggravato e getto pericoloso di oggetti. Lo scorso 28 agosto, all’uscita da una discoteca alla periferia di Alessandria, il gruppo aveva lanciato pietre e una spranga metallica contro l’auto di un ragazzo di 20 con cui, poco prima, era nato un diverbio.  Il 20enne aveva infatti incrociato due dei ragazzi nordafricani e il minorenne albanese fuori dal bagno del locale. Prima insultato, il giovane era stato poi ferito allo zigomo con una bottiglietta d’acqua scagliata con forza dal cittadino marocchino di 19 anni, per quel gesto ora denunciato anche per lesioni personali. Uscito dalla discoteca e salito in auto insieme a due amici il 20enne si era di nuovo trovato davanti i ragazzi della lite, questa volta insieme a una decina di altri giovani. Il gruppetto aveva accerchiato la vettura, poi rigata e presa a calci. Il giovane automobilista era però riuscito ad allontanarsi ma poco era dovuto tornare indietro a prendere un altro amico che si era attardato nel locale. Proprio in quel momento aveva nuovamente incrociato i sei giovani, poi denunciati, che avevano iniziato a lanciare pietre e anche una spranga sull’auto, ammaccando cofano, parabrezza, il parafango e il paraurti. Raccontato l’accaduto ai Carabinieri della stazione del Cristo il 20enne aveva subito riconosciuto il minorenne albanese con cui aveva litigato fuori dal bagno e anche il 19enne marocchino che l’aveva ferito con la bottiglietta d’acqua. Grazie all’aiuto dei due amici che erano in auto con lui sono stati poi identificati anche gli altri quattro giovani, già noti alle forze dell’ordine, proprio i ragazzi che quella stessa notte erano stati fermati e controllati dai Carabinieri a pochi metri dal luogo dell’accaduto.

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