23 Settembre 2016
22:00
Dalla farinata alla picanha, prosegue ad Alessandria il gustoso percorso del Mercato Europeo
ALESSANDRIA – È il piacere di passare un fine settimana all’aperto e di riappropriarsi delle strade, passando dal gusto delle tipicità regionali fino alle prelibatezze d’oltreoceano, il Mercato Europeo. Un crocevia di tradizioni culinarie profondamente diverse tra loro che, nel nome del buon cibo fino a domenica 25 settembre, si presenterà ad Alessandria più cosmopolita che mai, ospitando prelibatezze da tutta Europa e non solo.
Come sempre saranno viale Repubblica e via Savona le aree dedicate alla grande carrellata di sapori del Mercato Europeo, dove si potranno trovare stand, banchi e coloratissimi truck food colmi di leccornie per tutti i gusti. Un vero percorso tra profumi, sapori ed eccellenze artigianali provenienti da Gran Bretagna, Francia, Germania, Polonia, Olanda, Austria, Belgio, Grecia, Spagna, Finlandia, Ungheria, Siria, Israele, Brasile, Argentina ed, ovviamente, Italia.
Tutti i giorni, dalle 9 alle 24, nella lunga serpentina di banchi si potranno gustare le golosità della miglior tradizione della cucina da strada italiana e straniera, preparate sul momento da abili chef. Nell’ormai tradizionale appuntamento alessandrino non ci saranno confini e così si potra passare dai tradizionali hamburgher di fassone al goulash ungherese, dalla farinata alla moussaka, dai prodotti sardi alla pita greca fino alla salsiccia frankfurter tedesca, lo strudel austriaco e la paella spagnola, senza dimenticare le prelibatezze della cucina brasiliana ed argentina e molto altro ancora.
Ma se le leccornie del cibo da strada conquisteranno i palati più esigenti dall’altro lo sguardo dei visitatori sarà catturato da i prodotti dell’artigianato di ciascuno dei paesi aderenti al Mercato organizzato dalla Procom. Ci si potrà imbattere in artigiani che lavorano il vetro soffiato in maniera spettacolare, nella lucente argenteria siriana o addirittura nei meravigliosi prodotti dell’artigianato francese ed abbigliamento finlandese.
Lorenzo Malvicini