Autore Redazione
venerdì
7 Ottobre 2016
09:31
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Cronaca - Alessandria

Meier: dopo il 22 ottobre solo “gli ultimi ritocchi” al carter ma ancora nessuna data ufficiale per l’inaugurazione

Meier: dopo il 22 ottobre solo “gli ultimi ritocchi” al carter ma ancora nessuna data ufficiale per l’inaugurazione

ALESSANDRIA – Mancato anche l’obiettivo “fine settembre” ora si guarda agli ultimi giorni di ottobre per l’inaugurazione ufficiale del ponte Meier di Alessandria. Sulla data il sindaco Rita Rossa ancora non si sbilanciama non perché stiamo programmando l’evento in base all’agenda di qualcuno” ha precisato con un chiaro riferimento all’arrivo del Premier Matteo Renzi. Quando la data verrà ufficializzata “sarà quella e basta”. Che ospiti illustri ci siano o meno, quindi, perché l’inaugurazione “sarà una festa per tutta la città”.

Per ora l’unica data verso la fine di ottobre emersa durante il sopralluogo dei consiglieri comunali di Alessandria sul ponte Meier è quella del 22 ottobre che è però la scadenza in cui operai e addetti del cantiere contano di ultimare “tutte le opere in superficie, il tappettino d’usura dell’asfalto lungo tutto il ponte e sulle rampe d’accesso, il pavimento nella parte pedonale e il rivestimento dei muri in cemento. Già mercoledì si comincerà a lavorare sul tappettino d’usura dell’asfalto e “per non creare troppi disagi agli automobilisti” ha precisato il geometra Aldo Arara dell’Ufficio del Rup, gli operai laveranno di notte. Ci vorrà almeno qualche giorno in più, ha poi precisato, per completare il carterche è però un elemento estetico”.

Questa complicata parte del ponte serve solo ad abbellire la struttura e, vista la sua funzione, al Movimento 5 Stelle di Alessandria continua a premere sapere quanto costerà mantenerla in tutto il suo splendore. Anche la passerella pedonale, altro elemento caratteristico del Meier, potrebbe aver bisogno di frequenti interventi di manutenzione “è in legno e sarà comunque esposta a ogni elemento climatico” hanno sottolineato i consiglieri pentastellati.  Il libretto di manutenzione del ponte, più volte sollecitato, fino al termine dei lavori sarà ancora preventivo e senza indicazione di cifre, ha rimarcato però il geometra del Comune di Alessandria.

Anche durante l’ultimo sopralluogo è poi riemerso anche il problema della pendenza del ponte e in particolare della rampa di accesso lato Cittadella. “Strappata con le unghie e con i denti” almeno una piazzola di sosta lato città, ha sottolineato il consigliere di maggioranza Paolo Berta, la salita e la discesa verso la fortezza militare rischiano di essere invece particolarmente “pericolose”. Lungo via Pavia verrà realizzata una rampa di accesso meno ripida una volta demolita la cabina elettrica davanti alla fortezza  “ma senza neppure un corrimano” ha evidenziato Berta, “servirà prevedere la presenza di un frenatore e uno spingitore, magari due persone di una cooperativa di tipo B, facilmente riconoscibili grazie a una pettorina gialla e una rossa”.

A ormai pochi giorni dalla chiusura del cantiere l’ultima visita dei consiglieri comunali di Alessandria ha sollevato anche un altro tema spinoso, la sicurezza all’interno dell’area dei lavori. Arrivati davanti al ponte senza avere a disposizione i previsti dispositivi di protezione individuale, i consiglieri d’opposizione, ma non solo, hanno subito fatto presente il problema. E non fatemi alzare gli occhi” ha consigliato il consigliere Pdl, Piercarlo Fabbio appena visti i primi operai al lavoro sul ponte. “In questo momento non siamo semplici cittadini ma veniamo in veste di funzionari pubblici e qui nessuno ha caschetti, guanti, giubbini e scarpe antinfortunistiche”. In un cantiere sottoposto a un “rigido protocollo antimafia”, ha sottolineato Fabbio ricordando la firma apposta quando era sindaco della città, “non ci si preoccupa della sicurezza”. “Ma il caschetto non è sempre un obbligo” ha replicato Vincenzo Guercia, Direttore del cantiere, inalberando ancora di più il consigliere del Pdl. “Ma non diciamo cose campate in aria” ha replicato secco Fabbio, ‘consigliando’ al responsabile del cantiere “di andarsi a rivedere la legge”. La sicurezza sui luoghi di lavoro, come sottolineato anche da altri consiglieri comunali, non è del resto solo una questione di “responsabilità” come purtroppo dimostrano anche i drammatici incidenti avvenuti nelle ultime settimane ad Alessandria.

Tatiana Gagliano

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