21 Ottobre 2016
06:35
Clinica Sant’Anna e ospedale: nuova disputa tra Demezzi e Palazzetti
CASALE MONFERRATO – Ieri mattina è iniziata la smobilitazione delle attrezzature all’interno della Clinica Sant’Anna a Casale Monferrato. “Giunge così all’epilogo di questa vicenda iniziata più di un anno fa – ha commentato amaro il consigliere comunale di Forza Italia, Giorgio Demezzi. Un epilogo che noi speravamo si chiudesse diversamente. Purtroppo però da parte dell’amministrazione e della sindaca non c’è stata una vera volontà forte a difesa della struttura“. È fortemente critico Demezzi, perplesso per la parabola di questa vicenda che “a breve dovrebbe portare all’arrivo dei pazienti psichiatrici. La questione però è che una cosa era avere una struttura in cui venivano effettuati interventi di livello e in cui si avevano risposte veloci, un’altra è assistere a una differente destinazione come quella prospettata“. Una storia che mette in allarme il consigliere, dubbioso sulle sorti della sanità a Casale: “a questo punto la domanda è se verrà difeso l’ospedale Santo Spirito perché la contropartita della vicenda Sant’Anna doveva essere la difesa della struttura sanitaria”.
Per la sindaca, Titti Palazzetti, la questione sanitaria va analizzata in maniera complessiva, partendo dalla condizione generale: “noi siamo arrivati in un momento in cui i nodi sono venuti al pettine per una situazione sanitaria regionale pregressa difficile. Adesso stiamo cercando di limitare i danni. Ci sono molte problematiche da affrontare. Quella della clinica, chiaramente è un segnale di un servizio in meno per la città. Un servizio in meno che dovrà essere sostituito da una più efficiente chirurgia e ortopedia“.
E su questo ci sono i dubbi del consigliere Demezzi che si chiede “ma adesso verrà difeso l’ospedale? La contropartita doveva essere una maggiore attenzione per il Santo Spirito. Finora questo non è avvenuto e io sono molto, molto preoccupato.”
Per Titti Palazzetti però non è così perché, ha aggiunto, “sulla chirurgia sono stati assunti, adesso, degli anestesisti e noi speriamo che venga intensificata l’attività della chirurgia di base e cioè le ernie e tutte quelle operazioni diffuse che hanno creato una lista di attesa veramente vergognosa. Stanno facendo assunzioni, piano, piano, e noi speriamo si sbrighino. La mia battaglia è sicuramente sulla lista di attesa di chirurgia, intanto il Primario di ortopedia arriverà al più presto perché sarà indetto il concorso e un altro concorso permetterà la nomina del Direttore di Distretto. Certo – ammette il sindaco – non è la sanità che avevamo prima. Su questo non ci piove e dobbiamo rassegnarci tutti anche perché il Governo ha messo due milioni di euro in meno per la Sanità“.
“La realtà – ha replicato Demezzi – è che continuiamo a perdere primari importanti, il fiore all’occhiello dio una struttura. Stiamo perdendo dei reparti importanti, come quello della malattie infettive. Poi c’è il discorso di oncologia. Su questo invitiamo il sindaco ad andare a parlare con gli operatori per capire qual è la situazione“.
Il sindaco di Casale ritiene che su oncologia invece la situazione sia sotto controllo: “adesso c’è un primario, arrivato da poco e che sta mandando avanti il suo reparto. Ci sono due medici che andranno in pensione ma saranno sostituiti e quindi non ci sarà un impoverimento di personale. Gli infermieri sono stati messi esplicitamente su oncologia e non in condivisione con Medicina. Certo, c’è una carenza di personale ma si registra, purtroppo, dappertutto. Tuttavia il reparto sta andando avanti.”
Demezzi però non si accontenta: “sappiamo benissimo che la situazione della sanità è difficile, che quello patito da Casale accade dappertutto però noi dobbiamo fare l’impossibile per fare in modo che dopo aver perso la clinica non corriamo il rischio, dopo aver perso la clinica, di perdere pezzi importanti del nostro ospedale“.