30 Ottobre 2016
17:25
Il Casale gioca, il Varese segna e vince 2-0
VARESE – CASALE 2-0
Marcatori: Scapini al 35^ e Giovio al 64^
CASALE: Poggio, Mazzucco, Cintoi, Marianini, Villanova, Rebolini (War), Duguet (Morero), Ibrahim (Dansu), Garavelli, Pavesi, Cardini. All.: Rossi.
VARESE – Si è interrotta a Varese la striscia positiva del Casale. I nerostellati, dopo sette risultati utili consecutivi, sono stati sconfitti 2-0 da un Varese più esperto e cinico. Nonostante i numerosissimi infortuni, gli uomini di mister Rossi hanno tenuto in mano il pallino del gioco per ampi tratti del match, terminato con un risultato fin troppo severo. Ai microfoni di Radiogold mister Rossi ha individuato nella poca incisività negli ultimi venti metri e nelle qualità dei singoli della squadra avversaria le principali motivazioni di questa sconfitta.
Nel primo tempo il Casale parte senza timori reverenziali e, spinta da un centinaio di tifosi al seguito, cerca la via del gol prima con Cardini e poi con Duguet, ma a passare in vantaggio sono i padroni di casa: Becchio crossa dalla sinistra e Scapini realizza aiutato dal palo. Dopo dieci minuti il Casale è costretto a effettuare la prima sostituzione, con il neo-tesserato Dansu che esordisce in maglia nerostellata al posto dell’infortunato Ibrahim. Nella ripresa è ancora il Casale a rendersi pericoloso con Garavelli, ma Pissardo è super nel deviare in angolo. Il portiere di casa è ancora decisivo al 14^, parando una conclusione di Pavesi, mentre al 17^ è la traversa a salvare l’estremo difensore varesino su un colpo di testa di Cardini. Come in occasione del primo gol, il Varese raddoppia alla prima vera occasione della ripresa: questa volta Scapini si trasforma in suggeritore, lanciando Giovio a tu per tu con Poggi, che nulla può sulla conclusione dell’avversario. Il Casale non riesce ad accorciare le distanze e dopo quattro minuti di recupero l’arbitro decreta la fine del match.
Raggiunto dalla Pro Sesto al quinto posto in classfica con 15 punti, nella prossima giornata il Casale ospiterà l’Inveruno, distante tre lunghezze in classifica.
Andrea Lombardi