I giovani di Anci Piemonte riuniti ad Alessandria

ALESSANDRIA – Amministratrici ed amministratori under 35 da tutto il Piemonte hanno partecipato ai lavori dell’assemblea regionale di Anci Giovani, tenutasi al teatro comunale di Alessandria. Momento di incontro e di confronto alla presenza dei rappresentanti nazionali dell’associazione dei comuni, l’assemblea ha registrato una massiccia presenza di giovani provenienti dalle otto province piemontesi. “È stata l’occasione per far rete e ritrovarci a parlare di problemi urgenti e di primaria importanza per il sistema dei Comuni – ha sottolineato il coordinatore di Anci Giovani, Francesco Di Salvo – abbiamo fatto alcune riflessioni sul futuro dei Comuni, analizzando le difficoltà economiche del momento e i bisogni crescenti dei cittadini e, in quest’ottica, gli interventi qualificati dei relatori ci hanno fornito una serie di spunti molto interessanti”.

Soddisfatta la sindaca di Alessandria, Maria Rita Rossa: “L’assemblea è stata un momento di arricchimento per tanti giovani amministratori che rappresentano una vera e propria risorsa in termini di potenziale umano e politico”. Relatori d’eccezione il vice presidente nazionale di Anci Roberto Pella e il consigliere nazionale Gianluca Colletti. Presenti anche i vice presidenti regionali dell’associazione Rocchino Muliere e Michele Pianetta. Proprio quest’ultimo ha ricordato come: “Essere amministratori pubblici è un compito estremamente arduo, richiede tempo e impegno. L’Anci ha il dovere, non solo morale, di promuovere la partecipazione e di sostenere i tanti giovani che si avvicinano attivamente alla vita politica e l’assemblea di oggi va in questa direzione”. Iniziativa esemplare, l’assemblea dei giovani svoltasi ad Alessandria può diventare un modello per tutto il Paese. “Porterò l’esempio di oggi ai tavoli nazionali, vorrei che l’assemblea dei giovani diventasse una ‘best practice’ da esportare anche nelle altre regioni – ha concluso il vice presidente nazionale di Anci Roberto Pella – pensare ai Comuni fra 20 anni significa interrogarsi su quelli che saranno i problemi dei nostri figli e delle nostre comunità, se vogliamo realizzare il cambiamento servono competenze sempre nuove, entusiasmo e sensibilità umana e sociale che solo i giovani possono offrire”.