Redazione

L’Ordine dei Medici e l’Asl esortano i cittadini: “vaccinatevi e non credete ai ciarlatani sul web”

ALESSANDRIA – E’ partita ufficialmente lunedì 7 novembre la campagna di vaccinazione contro l’influenza, che lo scorso inverno ha costretto a letto 480 mila piemontesi in sei mesi. L’obiettivo è aumentare la copertura vaccinale rispetto allo scorso anno e raggiungere il 75% dei soggetti interessati. Un traguardo “ambizioso” ha ammesso il Direttore Generale dell’Asl Al, Gilberto Gentili, evidenziando con rammarico la “disaffezione evidente” ai vaccini degli italiani e, in particolare, dei cittadini della provincia. Proprio l’alessandrino, infatti, deve recuperare terreno rispetto all’inverno 2015/2016 e risalire da una soglia di copertura del 40%. Una percentuale inferiore alla media piemontese, lo scorso anno pari al 47% e anche a quella nazionale del 50%, ha sottolineato Giacomo Bruzzone, responsabile del servizio vaccinazioni dell’Asl Al. Se tagliare il traguardo “75%” potrebbe essere complicato, visto che negli anni “migliori” in Italia si è arrivati al massimo al 63% della copertura, l’Asl Al conta però di raggiungere “almeno un valore intermedio”. Le forze scese in campo per implementare la copertura vaccinale sono del resto aumentate. In virtù dell’accordo siglato da Regione, Federfarma e Assofarm, i farmacisti si occuperanno di consegnare i vaccini a medici e pediatri in base alle richieste raccolte tra i pazienti e questo permetterà anche di fare “ordini più mirati“. Al fianco dell’Asl Al si è schierato però anche l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Alessandria che martedì sera a Palazzo Monferrato ha deciso di parlare direttamente ai cittadini.

“Usciti” dagli schemi dei “classici convegni per dottori” ha spiegato il Presidente dell’Ordine, Mauro Cappelletti, i medici hanno voluto sfatare tutte le “disinformazioni” che viaggiano soprattutto sul web. Come ha ricordato anche negli studi della webtv di Radio Gold dal dottor Giorgio Comazzi, Segretario Provinciale Medici Pediatri, i dubbi e le discussioni esplose negli ultimi anni derivano da “credenze sbagliate fondate su delle tesi ampiamente smentite. La vaccinazione non è pericolosa, ci sono solo dei minimi effetti collaterali”

 

Vaccinandosi pubblicamente i medici della provincia martedì sera hanno inoltre rimarcato l’importanza del vaccino anche per chi esercita una professione in campo sanitario, oltre che per alcune categorie di persone particolarmente a rischio. Il virus può infatti trasformarsi in una grave malattia perché apre la porta a polmoniti o broncopolmoniti, che in molti casi richiedono un ricovero in ospedale. Negli anziani una brutta influenza potrebbe inoltre contribuire all’insorgenza di attacchi cardiaci o ictus ed è proprio per questo che il Servizio sanitario piemontese offre gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale agli ultra 65enni, oltre che alle persone tra i 6 mesi e i 64 anni che soffrono di malattie croniche. Tra i soggetti a più alto rischio ci sono infatti adulti e bambini che soffrono di asma o malattie respiratorie, i diabetici, i cardiopatici, le persone affette da malattie renali, epatiche e metaboliche e chiunque abbia un sistema immunitario compromesso da qualche patologia o terapia. I virus influenzali, oltretutto, cambiano frequentemente ed è per questo che è necessario vaccinarsi ogni anno, a partire dal mese di novembre e fino alla fine di dicembre. Per vaccinarsi basta rivolgersi al proprio medico di base o al pediatra di scelta, oltre che in tutte le Aziende Sanitarie Locali. La campagna di vaccinazione coinvolgerà infatti tutti principali ambulatori dell’Asl Al e quasi tutti quelli periferici. I medici dell’Azienda Sanitaria, inoltre si recheranno direttamente anche in alcuni comuni per vaccinare i cittadini. 

Qui, intanto trovate gli orari e i numeri di telefono degli ambulatori dell’Asl Al.

 

 

Tatiana Gagliano